La psico-setta che truffava con le «onde delta»

14/01/2015 di Redazione

La «psico-setta» delle Onde Delta proponeva di migliorare la vita delle persone riattivando l’uso di particolari onde del cervello, le Onde Delta, e lo faceva attraverso persone che si spacciavano per medici e psicologi, mentre erano persone comuni impegnate a truffare un gran numero di clienti-pazienti.

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L’INTERVENTO DELLA GIUSTIZIA – La Polizia di Stato di Nuoro ha denunciato a piede libero otto persone per associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione di medico, di psicologo e di psicoterapeuta. Lucia Dettori, architetto, di 47 anni, di Orgosolo e il suo compagno di Pesaro, di 42 anni, entrambi residenti a Pesaro, hanno costituito da quasi cinque anni una psico-setta, battezzata Onde Delta, che si proponeva di migliorare la vita delle persone riattivando l’uso di particolari onde del cervello, le Onde Delta, appunto.

PANZANE PER ARRICCHIRSI – Tutte pratiche senza alcun riscontro scientifico, propagandate attraverso  pagine e pagine di siti internet e di libri venduti on line, nelle quali si descrivono concetti filosofici fai da te e principi di ascesi dalla vita reale. Il sito afferente all’organizzazione, ondedelta.com, è stato sottoposto a sequestro preventivo, ma restano ancora numerose tracce dell’operato dell’organizzazione, molti siti dedicati alle pseudo-scienze («Tutti noi della spiritualità» o «della nuova scienza» come si dice nel video, prendendosi molto sul serio) e alle cure alternative quanto indimostrate, hanno infatti dato spazio agli autori della truffa, che riscuotevano un certo successo. Accedere a cotanta conoscenze era però costoso e a pagare sono state centinaia di persone, che per frequentare i corsi e le sedute di psicoterapia di gruppo hanno pagato centinaia e a volte migliaia di euro.

UN’ORGANIZZAZIONE RAMIFICATA – I due indagati, con la complicità di altre sei persone, proponevano corsi di training a pagamento in tutta Italia. Nuoro, Olbia, Milano, Treviso, Pesaro, Rimini, Roma, Bolzano, e in due grandi città del Brasile, dove organizzavano incontri, che si tenevano in appartamenti privati o alberghi con gruppi dalle trenta alle settanta persone e una quota d’iscrizione che variava dai 250 ai 300 euro. Le indagini della Squadra Mobile di Nuoro sono iniziate nel gennaio 2013 con la raccolta di testimonianze di alcune vittime e di alcuni adepti fuoriusciti, non le uniche, visto che altri testimoni di sono rivolti alla Squadra anti-sette del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.

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LA TIPICA TRUFFA AI DANNI DEI PIÙ DEBOLI – Diverse le vittime: casalinghe, impiegati, liberi professionisti e anche gente del mondo dello spettacolo, poi usati come testimonial dall’organizzazione. L’architetto e il suo compagno, leggevano il passato e il futuro della vita dei partecipanti ai corsi, arrivando a diagnosticare blocchi psicologici e sessuali che consigliavano di curare anche con rapporti extraconiugali. Alcuni adepti hanno addirittura lasciato il lavoro su indicazioni dei due, altri si sono indebitati gravemente per aderire ai corsi.

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