Quanto guadagnano gli scafisti
19/06/2015 di Redazione

Scafisti
, secondo una ricerca di un team di giornalisti i trafficanti di uomini hanno guadagnato circa 16 miliardi negli ultimi anni. Più di 1,2 milioni di migranti e profughi sono arrivati in Europa senza visti e permessi, favoriti dal lavoro degli scafisti e altre organizzazioni criminali attive nel business dell’immigrazione illegale.
SCAFISTI
– Un collettivo di giornalisti ha realizzato una inchiesta, The Migrant Files, realizzata attraverso dati e informazioni riaccolte dalle diverse autorità, nazionali ed europee, sul costo dell’immigrazione in Europa. L’arco temporale di The Migrant Files riguarda gli ultimi 15 anni. Dal 2000 a oggi l’inchiesta ha stimato un volume d’affari per gli scafisti e i trafficanti d’uomini pari a circa 16 miliardi di euro. Una cifra imponente raccolta attraverso i pagamenti effettuati da oltre un milione di migranti e richiedenti asilo. La via più cara è il viaggio in Europa attraverso i Balcani, mentre gli scafisti si fanno pagare di meno per trasportare i migranti verso la Spagna lungo la rotto occidentale del Mar Mediterraneo. Secondo i dati di The Migrant Files le persone che tentano di raggiungere l’Europa dai Paesi a sud del deserto del Sahara pagano in media 700 euro per un viaggio attraverso il Mediterraneo. Molte delle barche utilizzate sono inadatte alla navigazione, e ciò ha favorito l’annegamento di migliaia di migranti. I clienti più ricchi degli scafisti provengono dal Medio Oriente, e possono pagare anche 2 mila euro per un viaggio della speranza.
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SCAFISTI REATO
– Migranti dall’Iraq hanno pagato fino a 16 mila euro per un viaggio aereo, per cui sono stati prodotti documenti falsi. Le organizzazioni criminali di trafficanti d’uomini pagano anche numerosi funzionari di numerosi Paesi, corrompendoli con tangenti. L’inchiesta “The Migrant Files” rimarca come la maggior parte dei migranti di Africa e Medio Oriente non appartengano agli strati più deboli della società, bensì siano giovani finanziati da famiglie del ceto medio e dai clan del villaggio. Il viaggio verso l’Europa è per molti una sorta di investimento, visto che poi chi trova lavoro nel Vecchio Continente manderà a casa una buona parte dei suoi guadagni. I giornalisti che hanno realizzato l’inchiesta hanno criticato l’eccessivo costo della politica securitaria adottata dall’Europa per contenere il fenomeno migratorio. Dal 2000 a oggi gli Stati dell’UE hanno speso circa 13 miliardi di euro. Le espulsioni sono costate oltre 11 miliardi di euro, contro il miliardo e mezzo circa speso per controllare le frontiere. Una singola espulsione determina in media una spesa di circa 4.000 euro di cui la metà solo per far viaggiare i migranti.
Photocredit: Tullio M. Puglia/Getty Images