Le orribili foto dei bambini che combattono in Siria
07/09/2013 di Alberto Sofia

Per loro la Siria è già cambiata per sempre, anche se alla fine l’intervento militare dovesse essere scongiurato. Mentre si entra nel terzo anno di guerra civile, sono ancora i bambini il simbolo della crisi siriana. Spesso vittime innocenti del conflitto tra lealisti al governo di Bashar al Assad e ribelli (compresi le decine che, secondo i filmati dell’opposizione, sarebbero morti negli attacchi del 21 agosto con armi chimiche, ndr) adesso temono anche le conseguenze dei possibili raid americani.
BAMBINI VITTIME IN SIRIA – Se le potenze mondiali si dividono sulle misure da adottare nella crisi siriana, i bambini nel Paese hanno comunque già conosciuto il dramma della guerra civile. Impiegati come cecchini, coinvolti nei combattimenti, giorno per giorno, come ricorda Buzzfeed. Entrambe le fazioni (lealisti e ribelli) non si sono fatte alcuno scrupolo a spingere i ragazzi ad imbracciare le armi, come dimostrano gli scatti raccolti dal sito americano.
Le stesse cifre fornite dalle Nazioni Unite mostrano quanto sia già stato alto il prezzo da pagare per molti bambini in Siria, dopo oltre due anni di conflitto: sterminati dal fuoco delle armi e dalle bombe che stanno dilaniando il paese. A fornire dati impressionanti è stato poco tempo fa l’Unicef, anche per quanto riguarda i rifugiati: «Di un milione di minori rifugiati, 740mila ha meno di undici anni. I minori sfollati sono invece due milioni». Pesante il numero delle vittime, dato che si è già raggiunto il numero di settemila ragazzi morti.