L’inarrestabile declino dei quotidiani cartacei: in edicola sempre meno vendite
25/08/2017 di Redazione

Le edicole italiane vendono sempre meno quotidiani. Non è una novità, ma il quadro dipinto dagli ultimi dati pubblicati da Ads – in istituto controllato da editori e pubblicitari che da 40 anni monitora le vendite dei giornali – è a tinte davvero fosche. I numeri si riferiscono a giugno 2017 e se li si mette a confronto con quelli di un anno prima, si nota che solo tutti i quotidiani – eccezion fatta per Il Giorno, la Gazzetta di Modena e la Nuova Ferrara – hanno subito un calo delle vendite.
CALO DELLE VENDITE DEI QUOTIDIANI: MAGLIA NERA IL GIORNALE E REPUBBLICA
I quotidiani che hanno perso di più sono il Giornale e Repubblica. Il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti in 12 mesi ha perso 14mila copie (da 71mila a 57mila), quasi il 20% in meno. Una percentuale appena appena inferiore quella delle perdite di Repubblica, che è passata dalle 223.356 copie vendute nel giugno 2016 alle 183.116 del giugno 2017. È calato anche il Corriere della Sera, ma meno di Repubblica, sia in termini assoluti che percentuali: il quotidiano di via Solferino ha infatti perso 13mila copie su 216mila vendute 12 mesi prima.
Quotidiani nazionali |
Vendite giugno 2017 | Vendite giugno 2016 |
Il Corriere della Sera | 203.571 | 216.403 |
La Repubblica | 183.116 | 223.356 |
La Stampa | 124.257 | 133.259 |
Il Giornale | 57.312 | 71.557 |
Il Sole 24 Ore | 52.823 | 69.661 |
Il Fatto Quotidiano | 35.352 | 36.682 |
Italia Oggi | 28.126 | 30.062 |
Libero | 24.100 | 31.286 |
Avvenire | 22.117 | 20.690 |
Il Manifesto | 8.108 | 8.484 |
I QUOTIDIANI LOCALI REGGONO LE VENDITE, DOPO LA GRANDE CRISI
I quotidiani locali, che rispetto al 2007 hanno dimezzato le copie vendute, nell’ultimo anno hanno perso molto meno rispetto ai nazionali. Tra loro gli unici tre giornali che a giungo 2017 hanno venduto più di 12 mesi prima: sono il Giorno, passato da 37.816 copie vendute in edicola a 42.221, la Gazzetta di Modena, 7.751 copie rispetto alle 7.593, e la Nuova Ferrara, passata da 6.603 copie alle 6.689 vendute due mesi fa. Tutti gli altri hanno perso, ma non di molto.
Quotidiani locali |
Vendite giugno 2017 | Vendite giugno 2016 |
Il Resto del Carlino | 96.734 | 100.040 |
Il Messaggero | 90.084 | 98.237 |
La Nazione | 70.347 | 75.863 |
Il Gazzettino | 46.991 | 49.829 |
Il Secolo XIX | 41.732 | 44.007 |
Il Tirreno | 40.354 | 43.420 |
L’Unione Sarda | 37.113 | 40.194 |
Messaggero Veneto | 37.307 | 39.343 |
Il Giorno | 42.221 | 37.816 |
Nuova Sardegna | 33.075 | 36.162 |
Il Mattino | 30.923 | 35.049 |
L’Arena di Verona | 23.686 | 24.879 |
L’Eco di Bergamo | 22.218 | 24.436 |
La Gazzetta del Sud | 20.887 | 23.763 |
Il Giornale di Vicenza | 21.893 | 23.542 |
Il Piccolo | 20.817 | 22.692 |
La Provincia (Co-Lc-So) | 18.443 | 20.332 |
Il Giornale di Brescia | 19.454 | 21.021 |
Gazzetta del Mezzogiorno | 19.046 | 20.835 |
Libertà | 18.084 | 19.159 |
La Gazzetta di Parma | 18.190 | 18.732 |
Il Mattino di Padova | 18.145 | 19.375 |
La Gazzetta di Mantova | 16.782 | 17.762 |
Il Giornale di Sicilia | 14.972 | 17.895 |
La Sicilia | 15.647 | 16.965 |
La Provincia di Cremona | 12.945 | 13.617 |
Il Centro | 14.255 | 12.749 |
Il Tempo | 15.263 | — |
La Provincia Pavese | 11.497 | 12.831 |
Alto Adige-Trentino | 10.005 | 12.670 |
L’Adige | 12.481 | 12.898 |
La Nuova Venezia | 8.308 | 12.454 |
La Tribuna di Treviso | 10.818 | 11.479 |
Nuovo Quot. di Puglia | 10.702 | 11.393 |
Corriere Adriatico | 13.808 | 11.161 |
Corriere dell’Umbria | 10.158 | 10.630 |
ANCHE I QUOTIDIANI SPORTIVI REGGONO
Perdono un po’ anche i quotidiani sportivi, ma mai quando i nazionali. I dati si riferiscono alle edizioni del lunedì, le più vendute. La Gazzetta dello Sport nel giugno 2017 ha venduto meno di 1.000 copie meno dell’anno precedente, 4mila copie in meno per il Corriere dello Sport e 3mila quelle perse da Tuttosport.
Quotidiani sportivi |
Vendite giugno 2017 | Vendite giugno 2016 |
Gazzetta dello Sport Lunedì | 165.262 | 166.146 |
Corriere dello Sport Lunedì | 87.211 | 91.141 |
Tuttosport Lunedì | 54.895 | 57.650 |
L’ANALISI DI PANSA SUL CALO DELLE VENDITE DEI QUOTIDIANI
Blitzquotidiano, che riporta i dati sull’incredibile calo delle vendite dei quotidiani in edicola certificato dagli ultimi dati di Ads, riporta il commento su La Verità di Giampaolo Pansa:
Il quadro è desolante, ha notato con dolore un vecchio leone del giornalismo italiano, Giampaolo Pansa. Sono lacrime quelle che ha versato nel suo articolo sul nuovo quotidiano, La Verità_Pansa_Bestiario (1). La Verità in giugno ha venduto 21 mila 722 copie, un anno fa non esisteva.
Sia chiaro: parliamo delle sole vendite in edicola. Esse sono la conseguenza di centinaia di migliaia di deliberati atti frutto di deliberate scelte da parte dei lettori-compratori. Questo non rileva ai fini della capacità di influenza dei giornali. Il Fatto, con le sue 35.352 copie vendute in giugno (1.300 meno di un anno fa) pesa come se ne vendesse 350 mila. Non significa nemmeno che i giornali, in quanto organizzazioni professionali e industriali di raccolta e distribuzione di notizie e opinioni siano condannati. La tecnologia e il mercato cambieranno le condizioni ma il giornale resterà. Carta? Solo digitale? Come è stato negli ultimi due secoli o sullo schermo di un telefonino?
La notizia è la materia prima del business, il modo in cui viene lavorata, impacchettata e diffusa è evoluto e evolve. Le notizie si sapevano anche all’età della pietra. Le bufale le hanno inventate i romani. Pensate le sconcezze addossate a Nerone.
Già una volta, in Italia almeno, li avevano dati per morti, negli anni ’70. Ci vollero una Federazione degli editori guidata da un grande personaggio come Giovanni Giovannini, un Governo lungimirante come quelli a cavallo del 1980, editori che non ce ne è più come Carlo Caracciolo. Vent’anni dopo i giornali sarebbero diventati h*t properties che hanno arricchito molti.
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