La ragazza jihadista liberata dall’Isis dalla madre è stata subito arrestata in Olanda

La ragazza olandese liberata dall’Isis grazie al coraggio di sua madre è stata arrestata. Dopo l’avventurosa fuga da Raqqa, la capitale “ufficiosa” del califfato islamico proclamato da al-Baghdadi Aicha è stata arrestata appena sbarcata all’aeroporto di Amsterdam. Le autorità dei Paesi Bassi l’accusano di aver fatto parte di un’organizzazione criminale.

LA RAGAZZA JIHADISTA OLANDESE E L’ISIS – Aicha è scappata dalla prigione dell’Isis, ma non è ancora una persona libera. La giovane olandese che è riuscita a fuggire da Raqqa grazie al coraggio della madre, che è andata a salvarla,  è stata arrestata dalle autorità del suo Paese dopo esser sbarcata all’aeroporto di Amsterdam. Aicha, così si chiama la ragazza di 19 anni fuggita in Siria nello scorso mese di febbraio per aderire all’Isis, è stata fermata, appena ha rimesso piede nei Paesi Bassi, con l’accusa di aver aderito a un’organizzazione criminale. L’ordine di cattura è partito dalla procura di Limburgo, ed è stato eseguito dalla polizia che era stata informata dalla madre della giovane sul suo arrivo. Le autorità olandesi avevano monitorato il viaggio di ritorno di Aicha e di sua madrea Monique, partita nella settimane scorse verso la Siria per liberare sua figlia dall’inferno dell’Isis. La giovane Aicha si era convertita all’Islam e radicalizzata nei mesi scorsi, e durante l’inverno aveva deciso di recarsi a combattere la jihad insieme ai miliziani di al-Baghdadi. A Raqqa la ragazza olandese, di 19 anni, si è sposata con Omar Yilmaz, un suo connazionale di origine turche, che in passato aveva fatto il militare nell’esercito dei Paesi Bassi.

I PAESI BASSI E L’ISIS – La madre Monique aveva informato la polizia della fuga della figlia per la Siria, ma la ragazza, nonostante il ritiro del passaporto, era riuscita lo stesso a entrare dal confine turco nelle zone dominate dell’Isis. Dopo diversi mesi di silenzio Aicha ha richiesto un aiuto alla propria madre, visto che non riusciva a più vivere a Raqqa sotto le condizioni imposte dai fondamentalisti di al-Baghdadi. La madre Monique si è recata nella capitale ufficiosa dello Stato islamico per liberarla, e ci è riuscita in circostanze ancora da chiarire, visto che appare improbabile che una donna oppure un qualsiasi straniero possa muoversi senza essere notato nei territori governati dai jihadisti. La madre e la ragazza olandese sono rimaste poi bloccate diversi giorni in Turchia, visto che la giovane Aicha non era in possesso di un documento di viaggio per poter viaggiare all’estero. Ora le autorità olandesi sperano che grazie alle sue informazioni si possano ottenere maggiori notizie sull’organizzazione dell’Isis, e sulle modalità con cui vengono reclutati i giovani europei.

Photocredit: Aref Karimi/AFP/Getty Images

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