A che punto siamo con il referendum costituzionale

20/04/2016 di Donato De Sena

Il 12 aprile scorso alla Camera dei deputati, a conclusione di un iter legislativo durato circa due anni, è stata approvata con 361 voti favorevoli la riforma Boschi che supera il bicameralismo perfetto e riduce il numero dei parlamentari. Per il ddl Boschi comincia ora il cammino verso il referendum costituzionale confermativo che darà il via libera definitivo alle modifiche della Carta.

LE FIRME NECESSARIE

Il referendum confermativo di una legge costituzionale si svolge nel caso in cui entro e mesi dalla pubblicazione della legge ne facciano richiesta un quinto dei membri di una camera (126 deputati, 65 senatori) o 500milla elettori o, ancora, 5 consigli regionali.

LE FIRME DELL’OPPOSIZIONE

Ieri i partiti politici e movimenti di opposizione al governo Renzi hanno fatto in fretta e depositato per primi in Corte di Cassazione 166 firme, 40 in più delle 126 previste, per la cancellazione della riforma costituzionale. Lo stesso è avvenuto al Senato, dove le firme contro il ddl Boschi hanno superato le 65 richieste, e verranno depositate oggi in Cassazione.

LE FIRME DEL COMITATO

Lunedì scorso in Cassazione si erano presentati anche i rappresentanti del Comitato per il no alla riforma Boschi, per avviare la pratica delle 500mila firme.

LE FIRME DELLA MAGGIORANZA

Ma la raccolta delle firme riguarda anche la maggioranza che ha promosso e votato la legge costituzionale. Luigi Zanda, capogruppo del Pd al Senato, ha dichiarato: «Nel corso della discussione in Senato sulla riforma, abbiamo preso l’impegno che noi avremmo chiesto la conferma degli elettori. Noi che abbiamo voluto la riforma, che l’abbiamo votata e fatta votare». Stamattina il senatore Mauro Del Barba, tesoriere del Pd al Senato, ha presentato a Palazzo Madama la richiesta di referendum. In aula il vicepresidente dell’assemblea Roberto Calderoli ha comunicato che i capigruppo Zanda, Karl Zeller (autonomisti) e Renato Schifani (Area Popolare) sono designati a depositare le firme alla cancelleria della Corte di Cassazione. La richiesta arriverà al Palazzaccio entro stasera.

QUANDO SI VOTA

Il referendum confermativo di una legge costituzionale su svolge in una domenica compresa fra il 50esimo e il 70esimo giorno successivo all’indizione del referendum stesso.

(Foto: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

Share this article