Rimini Abid Jee aveva chiesto scusa per il suo commento sullo stupro subito da una ragazza polacca da quattro persone, di probabile origine nordafricana.
Il mediatore culturale, studente di Giurisprudenza all’università di Bologna, ha infatti scritto sulla pagina Facebook del Resto del Carlino un secondo commento dopo quello che aveva generato una ondata di insulti e reazioni negativa, sfociata poi su tutti i media. Come scrive il Resto del Carlino di oggi, Abid Jee aveva infatti chiesto perdono per aver affermato come uno stupro fosse paragonabile a un normale rapporto sessuale per il piacere provato da una donna. «Io vi chiedo scusa, perdonatemi. La verità è che tutti attaccano gli immigrati». Il secondo messaggio, spiega il Resto del Carlino, è stato postato dal mediatore culturale di una cooperativa, che ora l’ha sospeso, dopo alcune ore.
Il giovane si era probabilmente accorto della reazione estremamente negativa provocata dal suo primo commento, «Lo stupro è peggio ma solo all’inizio, una volta si entra il pisello poi la la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale». Una frase orribile, che il giovane di origini pakistane ha provato a giustificare con gli eccessivi attacchi agli immigrati. Dopo poco però Abid Jee ha preferito rimuovere anche questo commento, e disattivare il suo profilo Facebook. Il profilo però è ancora presente, ed è stato inondato da insulti in realtà molto simili come tenore al commento scritto dal giovane sullo stupro di Rimini. La cooperativa di Bologna presso cui lavorava come mediatore culturale l’ha sospeso e sottoposto a indagine interna. Molto probabile che il giovane possa perdere il proprio posto di lavoro per quanto scritto su Facebook.