“C’è il rischio di ricevere una mail”: la bufala del virus su Parigi gira su Facebook e Whatsapp
19/11/2015 di Alessio Barbati
Ai miei tempi c’erano le catene di Sant’Antonio, quei messaggi odiosi da inoltrare a un tot di persone per salvarsi da carestie e pestilenze. Poi sono arrivati quelli che informavano Facebook di non condividere i propri dati con le agenzie pubblicitarie, dopo aver accettato le condizioni d’utilizzo del social network. Infine sono comparsi i geni che con un post diffidavano Governo e strutture governative più o meno esistenti dall’utilizzo di informazioni che gli stessi utenti fornivano volontariamente a Facebook.
LA BUFALA DEL VIRUS “ON EST TOUS PARIS” –
Circola online un messaggio, la cui diffusione è stata direttamente proporzionale all’intelligenza media dei nostri contatti, che dice più o meno questo, variazione più, variazione meno.
AVVERTENZA IMPORTANTE!
C’è il rischio di ricevere una mail che ha per oggetto “On est tous Paris” (siamo tutti Parigi) che si è largamente diffusa in quest’ultimo weekend.
In questo messaggio c’è la foto di un bebè con un braccialetto di nascita su cui c’è scritto “on est tous Paris” (siamo tutti Parigi) e l’invito a cliccare sulla foto.
Questo messaggio contiene un malware (virus) che permette di prendere il controllo a distanza del vostro computer e di recuperare tutti i vostri dati e le password.
Fonte: servizio di cyber criminalità del ministero della difesa.
La conferma di questa info è stata diffusa su EUROPE 1 (emittente francese) questa mattina. Dunque si richiede la massima prudenza.
Dovete fare attenzione a non aprire alcun messaggio denominato “l’invitation” (l’invito) o “qu’est ce que fait ta photo sur ce site?” (che ci fa una tua foto su questo sito?).
Non ha importanza chi ve lo ha inviato!
E un virus che apre una torcia olimpica che vi brucia l’ hard disk del pc.
NON APRITELO ASSOLUTAMENTE E SPEGNETE IMMEDIATAMENTE IL VOSTRO PC.
E lo stesso virus di cui ha parlato la CNN è classificato dalla Microsoft come il virus più distruttore mai esistito prima! E stato scoperto da MCAffee e non esiste ancora una soluzione per rimediare a questo virus. Distrugge il “settore zero” dell’hard disk in cui sono contenute le informazioni vitali per il funzionamento!
AVVERTITE TUTTI QUELLI CHE CONOSCETE, i vostri amici, i vostri contatti, più persone avvertirete più il virus avrà difficoltà a diffondersi.
Ebbene, sono felice di comunicarvi che un virus del genere non è ancora stato inventato. Inutile dire che il servizio di cyber criminalità del ministero della Difesa non ha diramato nessun comunicato. Ragioniamo prima di condividere qualcosa per far sì che l’internet, dove passiamo la maggior parte del nostro tempo, diventi un posto migliore.