Roberta Ragusa, ecco le mail del marito all’amante
23/10/2014 di Redazione
«Il nostro amore nonostante tutto ciò che facciamo o semplicemente tentiamo di fare è capace di tenerci uniti per sempre». È questo uno dei passaggi delle numerose mail che Antonio Logli ha inviato all’amante Sara Calzolaio prima della scomparsa di sua moglie Roberta Ragusa, la bella mamma di Galli (San Giuliano Terme) di cui si sono persero le tracce il 14 gennaio 2012. A rendere noto il contenuto dei messaggi finiti agli atti dell’inchiesta che cerca di far luce sul caso è stata ieri la trasmissione di Raitre ‘Chi l’ha visto?’ in un servizio di Paola Grauso e Roberta Pallotta. A quanto emerso, Logli parlava con l’amante da diversi anni e ha provveduto a cancellare le mail con la donna proprio all’indomani della scomparsa della moglie. In particolare quel giorno Logli ha chiamato l’amante Sara dicendole di gettare via il cellulare, mentre lui provvedeva invece a cancellare le mail che si erano mandati nel tempo, anche anni prima.
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LUI: «IL NOSTRO AMORE È CAPACE DI TENERCI UNITI PER SEMPRE» – Dalle conversazioni, dunque, emergono frasi da innamorati. Lui si fa chiamare ‘Angelo’ ed usa un indirizzo sotto falso nome, ed è chiaro che lei, l’amante, voleva che lui lasciasse la moglie Roberta. «Caro tesoro mio, è con piacere – scriveva Logli 23 giorni prima della scomparsa di Roberta – che ti dico ciò che finalmente ho capito. Noi siamo solo due persone che un giorno si sono incontrate e che un fantastico 25 maggio si sono date il primo bacio, innamorandosi perdutamente ogni giorno di più. Da quel giorno i nostri cuori si sono sincronizzati e battono con lo stesso ritmo, quello dell’amore, ed anche se proviamo ad interromperlo esso si ribella e ce lo impedisce in ogni modo. Ho provato perfino a pensare in modo freddo e distaccato, come di solito sono in grado di fare, ma mi sono accorto di essere impotente. Il nostro amore nonostante tutto ciò che facciamo o semplicemente tentiamo di fare è capace di tenerci uniti per sempre. Condivido che l’amore è la linfa della nostra vita, senza la quale non è possibile vivere. Sara, passerottina, coccolina, principessa mia. Sei tutto per me, il tuo Angelo».
LEI: «NON SOPPORTO LA PRESENZA DI LEI VICINO A TE» – Per gli inquirenti il movente dell’omicidio sono le pressioni di Sara su Antonio affinché lasci la moglie, la storia clandestina, e i crescenti sospetti di Roberta sul tradimento del marito. Logli, per gli inquirenti, era stretto nella morsa tra la moglie e l’amante. Da una parte vi era il rischio di perdere il patrimonio in caso di divorzio. Dall’altro le forte pressioni della Calzolaio. E le conversazioni che l’uomo cancellò sembrano confermare questa tesi. Già nel 2008 l’amante Sara gli scriveva: «Amore, mi sta tornando un po’ di depressione. Vedo tutto male. Non sopporto la presenza di lei vicino a te. Non sopporto di dover soffrire». E ancora: «Angelo sto male. Mi sembra di impazzire. Sto combattendo dentro di me per cercare di star tranquilla e fare finta che è tutto a posto, che anche un giorno anche io potrò essere felice con te. Voglio diventare madre, ma con un uomo che faccia da padre ai miei figli. Desidero, sento che è arrivato il momento di costruirmi qualcosa, ed è qui che muoio. Muoio sto male». E poi: «Non riesco ad immaginare una vita senza te. So però che affronteremo dei periodi brutti per colpa di questo amore folle. Ti confesso che questo mi terrorizza. Ma con te al fianco ce la farò. Ce la faremo. Sono spaventata da tante cose, per esempio dal fantasma di lei. Mi porterò appresso qualsiasi cosa farò. Verranno i parenti al nostro matrimonio, sempre che tu non ci ripensi? Sei il mio unico motivo di vita. Non abbandonarmi, io ti amo. Per sempre, tua, Sara». Frasi alle quali Antonio rispondeva con lo stesso tono: «Carissima principessa, il tuo Angelo sarà sempre al tuo fianco. E risolveremo ogni problema. Baci, ma di quelli che non finiscono mai. Angelo».
(Foto: Chi l’ha visto? / Raitre / Rai)