Oltre tre anni di colonia penale per aver giocato a Pokemon Go in chiesa e aver così «causato offesa ai sentimenti dei credenti». È l’incredibile richiesta di un magistrato ai danni del blogger Ruslan Sokolovsky, fermato dopo aver pubblicato online un video in cui documentava la sua ‘performance’.
Sokolovsky è stato fermato precisamente nel settembre 2016 dopo aver pubblicato un video in cui giocava a Pokemon Go all’interno della Cattedrale sul Sangue a Ekaterinburg (a quanto pare nel video equiparava Gesù Cristo ai personaggi del gioco). Ora è accusato d’«istigazione all’odio», sette capi di imputazione per «offesa a sentimenti di credenti» e «possesso illegale di mezzi tecnici per le riprese clandestine». Si tratterebbe di una penna-telecamera con cui effettuare video. La pm in udienza ha sottolineato che il riconoscimento della condizionale istigherà il «sentimento d’impunibilità» e dunque ha chiesto una «pena reale». Il blogger si è dichiarato non colpevole.
(Foto da archivio Ansa. Credit: Carlos Lebrato / Anadolu Agency)