Walter Sabatini conferma Rudi Garcia sulla panchina della Roma, e non solo per questa stagione: «Garcia ha ricevuto proposte che si possono definire irrinunciabili, ma intende onorare il suo contratto. Non andrà via da Roma fino a quando non avrà vinto lo scudetto». Queste le parole del direttore sportivo della Roma il giorno dopo l’eliminazione dei giallorossi dalla Coppa Italia per mano della Fiorentina.
Il contratto tra la Roma e Rudi Garcia scadrà nel giugno 2018 e tra i nomi di squadre interessate al tecnico francese ci sono Paris Saint Germain e Barcellona. Sabatini ha colto l’occasione anche per smentire le voci che lo vorrebbero via dalla Roma prima della scadenza del suo contratto: «Io via prima della scadenza del contratto? Non ci penso nemmeno, qui voglio fare qualcosa di importante. La Roma è il mio tumulto quotidiano, finché ce la faccio non mi muovo. Anche Rudi Garcia vuole stare qui, è un grande allenatore, quello che serve per la Roma».
#Sabatini: “Garcia ha ricevuto proposte che si possono definire irrinunciabili, ma vuole rimanere alla Roma e vuol vincere con la Roma”
— AS Roma (@OfficialASRoma) 4 Febbraio 2015
Sabatini ha fatto capire a chiare lettere che la società crede ancora fermamente alla vittoria del Campionato, e non solo: «Crediamo ancora nel primo posto in campionato e ora che siamo usciti dalla Coppa Italia ci tuffiamo subito nell’idea di poter vincere l’Europa League». Sabatini si è poi difeso dall’accusa di essersi mosso in ritardo sul mercato. «Le operazioni si concretizzano quando tutte le parti sono d’accordo, il ritardo è dovuto a questo. Siamo vittime di una congiunzione astrale molto molto negativa, e lo dimostra il fatto che Ibarbo come è arrivato già si è fermato. Lo abbiamo presentato con una contrattura al polpaccio e questa è una cosa risibile, quasi comica e imbarazzate per noi».
#Sabatini: “Garcia non se ne andrà da qui finché non avrà vinto lo Scudetto a Roma”
— AS Roma (@OfficialASRoma) 4 Febbraio 2015
Il Ds giallorosso ha poi espresso un giudizio positivo sul mercato della Roma, parlando anche di Mattia Destro, aprendo ad una sua futura cessione: «Sono soddisfatto, abbiamo centrato gli obiettivi prefissi, preso giocatori forti e fatto scelte strategiche. Abbiamo sacrificato Destro perché era a disagio qui, era insoddisfatto e noi dobbiamo poter confidare nella forza e nell’impegno dei giocatori. Potrebbe tornare come restare al Milan, la situazione è transitoria. Se tornerà ne saremo orgogliosi, altrimenti avremo fondi da investire e so già chi prendere al suo posto. E comunque lo abbiamo sostituito con un giocatore estremamente prolifico, ovvero Doumbia, i cui numeri sono quasi imbarazzanti».
#Sabatini: “In un momento così ci vuole un lavoro straordinario della squadra: Garcia e i ragazzi troveranno la soluzione per tornare forti”
— AS Roma (@OfficialASRoma) 4 Febbraio 2015
Sabatini indica, per finire, la strada da seguire, chiamando la Roma a tornare la squadra vista prima della sconfitta in casa contro il Bayern Monaco. «Ci sono situazioni che non funzionano in questo momento. Dobbiamo minimizzarne i tempi e tornare ad essere quelli che eravamo prima del pesante ko col Bayern Monaco all’Olimpico. Quella partita in casa ci ha dato disagio: per dei piccoli episodi qualcosina nella squadra si è perso. Dobbiamo ritrovare la stima generale per poter tornare sui nostri passi e per essere la Roma che tremare il mondo fa. Crediamo ancora allo scudetto, per farlo però dovremo difendere la seconda posizione in classifica. La Roma tornerà a essere competitiva e forte».
#Sabatini: “Paolo Rongoni, il nostro preparatore, gode di ottima fiducia da parte nostra e dell’allenatore e andremo avanti con lui”
— AS Roma (@OfficialASRoma) 4 Febbraio 2015
(Photocredit copertina Alfredo Falcone – LaPresse)