Salah Abdeslam era «pronto a nuovi attentati»

Salah Abdeslam, terrorista tra gli autori delle stragi di Parigi arrestato venerdì a Bruxelles (nel quartiere Molenbeek), stava preparando altri attentati. Il ministro degli esteri belga ha riferito che nell’interrogatorio di sabato il 27enne belga di origini marocchine ha affermato di essere «pronto a rifare qualcosa». Sul Corriere della Sera ne parla l’inviato Marco Imarisio:

Sono affermazioni ancora generiche. «Ma può essere che rispondano al vero. Infatti nel corso delle perquisizioni e delle prime indagini fatte dopo gli attacchi di Parigi abbiamo trovato molte armi pesanti, e abbiamo scoperto una rete di fiancheggiatori che gravitava intorno a lui». In quei giorni drammatici, Reynders fece scalpore per aver dato i numeri durante una intervista alla Cnn. «Dissi che c’erano almeno altri dieci complici armati in libertà. Sbagliai, ma per difetto. Ne abbiamo scoperti almeno trenta, e siamo convinti che ce ne siano altri». Non è chiaro se la minaccia di Abdeslam fosse riferita anche a un progetto da attuare in questi giorni. Ma è certo che le parole pronunciate dal terrorista davanti al giudice andranno soppesate con una certa cautela. Sven Mary, il suo difensore, promette di denunciare il procuratore di Parigi François Molins, reo di aver reso noti alcuni dettagli dell’interrogatorio, come la marcia indietro prima di farsi esplodere allo Stade de France. Sono schermaglie di una battaglia che il pirotecnico avvocato Mary pare intenzionato a rendere il più possibile mediatica. Belgio contro Francia, tutto per evitare una estradizione annunciata. Al più tardi ci vorranno tre mesi.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

Share this article