Salvatore Aranzulla racconta il suo successo

19/09/2017 di Redazione

Salvatore Aranzulla è uno dei nomi più noti della rete italiana. Su internet il suo sito di guide informatiche, Aranzulla.it, è uno dei portali più visitati tra i siti che trattono l’IT, con circa 500 mila visite al giorno. Su Google i pezzi di Aranzulla sono collocati sempre nelle prime posizioni delle ricerche, su Facebook la sua pagina è seguita da mezzo milione di persone, e la sua popolarità è tale che ha superato Roberto Burioni come miglior divulgatore online nei Macchianera Internet Awards 2017.

SALVATORE ARANZULLA RACCONTA LE COSE DA SAPERE SU DI LUI

Al portale Sapiens Salvatore Aranzulla ha concesso una lunga intervista sui segreti del suo successo, sui suoi inizi di divulgatore informatico, sui progetti sul suo futuro, esprimendo giudizi su alcuni temi più importanti della rete, come le bufale e il ruolo degli influencer. Aranzulla sintezziza così i motivi che l’hanno portato a esser un punto di riferimento su internet.

Il processo che adottiamo è molto semplice: troviamo un problema e sulla base di alcuni template che abbiamo costruito in casa lo affrontiamo su diverse sfaccettature. Per esempio: “Come installare Facebook sul cellulare“. Sappiamo che questo articolo va strutturato con le istruzioni per iPhone, per Android, per WindowsPhone, e andiamo a rifare tutto il processo che l’utente deve eseguire. Viene fatto un lavoro continuo di verifica delle procedure, qualora una procedura cambiasse, aggiorniamo tutti gli articoli che la coinvolgono. È molto noioso dal punto di vista operativo. Aranzulla.it è un sito che quest’anno compie 15 anni, è comunque un sito storico, e in questi 15 anni ha dimostrato a Google che fornisce un contenuto di qualità e apprezzato dagli utenti. La qualità per Google significa per esempio pochi banner in pagina, banner che non disturbano; se vai a vedere qualunque competitor trovi un banner sotto, uno a destra, a sinistra, espandibili, con la musica, i video…Da noi è tutto fermo a quasi 15 anni fa, anche la grafica è molto leggera, i contenuti sono di qualità, da 10mila caratteri in una sola pagina. I contenuti dei concorrenti sono invece divisi in n-mila slide, gallery, per generare pagine viste. Insomma, il sito è tenuto in maniera decente e quindi Google apprezza e posiziona. Sicuramente conta molto l’aspetto della storia del sito

A Sapiens Salvatore Aranzulla confessa di essera una persona piuttosto timida, anche intimidata dal suo successo, visto che prova disagio di fronte alle persone che lo riconoscono.«Sono una persona stratimida, quando vedo che mi stanno riconoscendo cammino più veloce per non farmi fermare, poi alcuni ci riescono, mi inseguono.se mi fermano per strada vado nel panico. Nel corso degli anni ho sviluppato un radar, mi accorgo di quando mi stanno per riconoscere, scendo dai mezzi pubblici, mi dileguo».

ARANZULLA SPIEGA IL SUO PENSIERO SU BUFALE E INFLUENCER

Ironizza sui tanti meme che circolano su lui e le sue guide, e rimarca come ormai gli hater siano spariti, anche perché hanno compreso come il suo lavoro sia sopratutto imprenditoriale.  In merito ai suoi inizi conferma di aver iniziato a stampare le sue guide informatiche che realizzare in Word agli amici intorno ai dodici anni, due anni dopo aver acquistato il suo primo Pc. Aranzulla ribadisce di non sentirsi un esperto informatico nel vero senso della parola, visto che ci sono altri siti su internet che offrono maggior dettaglio rispetto alle sue guide, indirizzate a persone con conoscenze informatiche medio-basse. In merito alle bufale l’imprenditore rimarca a Sapiens di considerarle pericolose, tanto da cancellare su Facebook chi le condivide, mentre rimane perplesso rispetto agli influencer. Personalità per cui le agenzie pubblicitarie spendono molto ma senza alcun ritorno economico.

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