Salvatore Ercolani: il boss arrestato dopo la fuga sui tetti di Napoli
25/03/2014 di Alberto Sofia
Latitante dal 29 aprile scorso, ha tentato un’ultima fuga sui tetti di Napoli prima di venire arrestato dai carabinieri. Protagonista il boss della camorra Salvatore Ercolani, considerato un elemento di vertice del clan “Circone-Perrella-Ercolani“.
SALVATORE ERCOLANI: IL BOSS ARRESTATO – Ercolani, 40enne, era attivo nel quartiere di Ponticelli, nella periferia orientale del capoluogo campano. Si era sottratto a un decreto di fermo della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo partenopeo, che aveva portato all’arresto del complice Cristian Marfella. Un provvedimento che il 13 maggio era stato convertito in ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ercolani e Marfella avevano fatto irruzione armati in un’agenzia di scommesse – la “Better” – in corso Margherita: per gli inquirenti si trattava di una faida tra clan, un tentativo di sparare contro membri dell’organizzazione criminale rivale De Cicco, con i quali erano in lotta per conquistare il predominio sullo spaccio nell’area.
LA FUGA TENTATA SUI TETTI E L’ARRESTO – Questa notte i carabinieri hanno fatto irruzione in un appartamento all’interno del parco Conocal: quando Ercolani ha visto i carabinieri, ha tentato la fuga salendo sui tetti e cercando di spostarsi nel caseggiato accanto. Prima di finire bloccato dalle forze dell’ordine, che avevano circondato l’area, in modo preventivo. All’uomo è stata notificata una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 15 luglio per spaccio di droga, commessa nel 2011. Considerato un pericoloso latitante, Ercolani è stato poi trasportato nel centro penitenziario di Secondigliano, nella periferia nord di Napoli.