Samantha Cristoforetti è tornata sulla Terra

La navicella Soyuz ha toccato terra, nella steppa kazaka, AstroSamantha è a casa. Alle 15.45, dopo un viaggio durato circa duecento minuti dopo il distacco dalla Stazione spaziale e quasi 200 giorni passati nello spazio, Samantha Cristoforetti ha fatto ritorno sulla Terra. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESa), prima donna italiana a viaggiare tra le stelle, è tornata a bordo della navicella nella quale si trovava insieme all’americano Terry Virts e al russo Anton Shkaplerov. 

Leggi e guarda anche: Samantha Cristoforetti torna sulla Terra: la diretta dell’atterraggio dalle 14 – VIDEO

Si conclude così la missione compiuta dal capitano italiano dell’aeronautica, a bordo della Stazione spaziale internazionale. Cristoforetti ha battuto ogni record italiano ed europeo, maschili e femminili, di permanenza continuativa nello spazio, con i suoi 199 giorni e 17 ore. La missione “Futura” è la seconda di lunga durata dell’Agenzia spaziale italiana, dopo quella ribattezzata “Volare” di Luca Parmitano.

ASTROSAMANTHA A CASA, LA NAVICELLA SOYUZ ATTERRATA IN KAZAKISTAN –

La navicella Soyuz Tma-15M è atterrata a circa 145 chilometri a sud-est della città di Dzhezkazgan, in Kazakistan.

Subito dopo che la navicella si è posata al suolo, sono arrivati i tecnici per recuperare i tre componente dell’equipaggio della missione Futura, che stanno tutti bene. Il primo a uscire dal modulo della Soyuz TMA-15M è stato il comandante russo della capsula, Anton Shkaplerov. Subito dopo, Samantha Cristoforetti. Anche lei, come Shkaplerov è stata fatta sedere su una poltrona sistemata accanto alla capsula ed è apparsa sorridente, seppur affaticata.

Ora sono in corso i primi accertamenti medici per verificare le condizioni fisiche dei tre astronauti, tra cui Samantha Cristoforetti, rientrati sulla terra dalla lunga missione sulla stazione spaziale internazionale. La verifica medica è in corso sul luogo stesso dell’atterraggio, a pochi metri di distanza dalla navicella che ha riportato a terra i tre, ora seduti su speciali poltrone. E già impegnati in prime dichiarazioni stampa e nel rispondere a messaggi di congratulazioni. Ora, dopo i primi test medici e l’assistenza a cura del personale delle rispettive agenzie spaziali (Russia, Esa e Nasa) ed essersi ripresi dal volo, i tre voleranno a Karaganda in Kazakistan, in un viaggio di due ore in elicottero. Da lì, il cosmonauta russo partirà per il centro di addestramento Yuri Gagarin alle porte di Mosca. Anche per Samantha ci sarà un lungo periodo di riabilitazione alla Nasa di Houston. Presto però potrà tornare in Italia per riabbracciare amici e parenti. 

SAMANTHA CRISTOFORETTI A CASA, LE REAZIONI –

Subito dopo l’arrivo la Nasa ha commentato sul suo account Twitter: «Atterrati, @AstroTerry @AstroSamantha e @AntonAstrey sono al sicuro sulla Terra dopo 199 giorni nello Spazio». La Nasa ha spiegato che i tre astronauti hanno viaggiato per 84 milioni di miglia e hanno percorso 3.184 orbite intorno alla Terra. L’agenzia spaziale ha poi allegato due foto: una in cui si vede il paracadute legato alla Soyuz ancora aperto, poco prima di toccare Terra, e un’altra con i tre astronauti a bordo della navicella.

Touchdown! @AstroTerry @AstroSamantha & @AntonAstrey safely on Earth after 199 days in space. http://t.co/qrm0DzlVee pic.twitter.com/28ku7FmgP5

— NASA (@NASA) 11 Giugno 2015

Coming in for a landing! Touchdown in 10 min. of @Space_Station crew. Watch live at http://t.co/KX5g7yYnYG pic.twitter.com/zbr6G7L2Ft — NASA (@NASA) 11 Giugno 2015

Subito dopo l’atterraggio anche il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, si è congratulato con la Cristoforetti:

Bentornata @astrosamantha Siamo molto orgogliosi di lei, capitano. L’aspettiamo presto in Italia

— Matteo Renzi (@matteorenzi) 11 Giugno 2015

In Italia non è mancata una piccola polemica: il deputato dem Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai, ha twittato contro la Rai:

#AstroSamantha orgoglio italiano nello spazio, salutata da Napolitano e Mattarella, dimenticata da servizio pubblico Rai1, Rai2, Rai3

— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) 11 Giugno 2015