San Michele Tiorre, insultata da cinquanta persone per aver affittato la sua casa per accogliere 20 migranti

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Il sindaco di Parma Pizzarotti ha definizo pazzesco quanto avvenuto nella vicina Felino

San Michele Tiorre è una frazione del comune di Felino, in provincia di Parma, dove saranno ospitati venti migranti.  L’arrivo dei richiedenti asilo è stato favorito dalla decisione di una donna di 59 anni, che ha affittato la sua villa da 350 metri quadri a una cooperativa, Svoltare Onlus. Grazie alla locazione temporanea di un immobile così grosso è stato trovato uno spazio per ospitare i migranti. La proprietaria della villa di San Michele Tiorre ha però subito una pesante aggressione da parte dei residenti della frazione di Felino.



L’AGGRESSIONE A SAN MICHELE TIORRE PER LA VILLA AFFITTATA ALLA COOP CHE OSPITA I MIGRANTI

Come denunciato alle autorità, la signora di 59 anni è stata insultata e bloccata nella sua automobile per oltre un’ora a causa dell’arrivo dei richiedenti asilo nella frazione, subendo anche diversi sputi come racconta la Gazzetta di Parma. Il sindaco del capoluogo, Federico Pizzarotti, ha preso posizione sul caso sul suo profilo Facebook. «Farsi dominare dalla paura, seguire chi grida alla pancia e non segue la ragione, pensare che la violenza verbale o fisica sia una soluzione sono il metodo per cadere ancora più in basso. Invece noi siamo una comunità, la siamo sempre stata, abitiamo l’uno vicino all’altra, frequentiamo lo stesso bar, compriamo il giornale nella stessa edicola, portiamo i figli nella stessa scuola. Siamo concittadini. Ci facciamo dividere da chi urla più forte, quando dovremmo essere uniti. Perché è facile esserlo nei periodi storici di prosperità. Più difficile in quelli in cui il mondo è in confusione. Ma è in questi periodi che l’unità diventa preziosa. La paura è un sentimento che divide. Le soluzioni ci sono, ma noi dobbiamo avere un approccio istituzionale: ancora più legge, ancora più Stato. Personalmente è quello che #Parma sta applicando, e lo fa mettendo in conto che lo Stato deve farsi sentire nelle ancora più forte nelle nostre città. Ma non ci facciamo dividere dalla paura. Solidarietà alla signora aggredita e vicinanza al Sindaco Leoni che deve gestire questa difficile situazione».

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L’aggressione di San Michele Tiorre è diventata un caso politico. La Lega Nord ha confermato la manifestazione contro l’arrivo dei migranti a Felino – in totale previsti 36 – nonostante quanto avvenuto nella frazione, mentre il PD ha denunciato la gravità dell’episodio, esprimendo solidarierà alla donna attraverso una presa di posizione dei suoi parlamentari.



Foto copertina: ANSA/ORIETTA SCARDINO