Una storia e uno scatto rubato. Il post su Facebook con una fotografia di un uomo che, nonostante l’età, la fatica, il caldo e le barriere architettoniche, riesce a trasportare la moglie in carrozzina sta facendo il giro del web. L’autore del post e della fotografia, un giornalista de Il Giornale, racconta il tutto rispettando l’anonimato dei protagonisti. Soltanto il luogo è noto: la Sardegna e «una delle sue spiagge più belle».
In base al racconto diffuso sui social network, l’uomo ha spinto la moglie in carrozzina per tutti e tre i chilometri che separano il parcheggio delle auto dalla spiaggia, nonostante le temperature elevate, Lucifero e l’ora centrale della giornata (l’episodio si è verificato intorno alle 12.30). Alcuni bagnanti hanno offerto il loro aiuto. L’uomo ha accettato, ma si è anche lasciato andare a una spassionata confessione: «Non vi preoccupate, sono abituato. Non abbandono mai mia moglie».
Una storia d’amore tra compagni di vita di settant’anni, ai tempi delle barriere architettoniche. I testimoni di questa vicenda raccontano che sulla spiaggia, una delle migliori e più rinomate dell’isola, «nel 2017, non c’è uno straccio di passerella o supporto per le persone disabili. Mi scuso per la foto rubata, ma ci sono immagini che raccontano storie, e che per questo meritano di essere condivise, nel pieno rispetto delle persone».
Alla fine, la storia si conclude con i due anziani coniugi che si allontanano dal luogo dell’incontro con i bagnanti che li hanno aiutati con la carrozzina e con il profondo insegnamento che i testimoni della vicenda hanno tratto da questa esperienza: «Il silenzio continuava a parlare anche per loro. E allora tutto tornava. L’amore, quello vero, era lì».
(FOTO da profilo Facebook di Enrico Galletti)