«I medici sono in sciopero per e non contro le persone. L’obiettivo è quello di sottolineare il concreto rischio che nei prossimi anni, in assenza di un progetto di respiro nazionale sulla sanità, sia vanificato il diritto costituzionale alla tutela della salute».
Così la presidente Roberta Chersevani ha affermato la vicinanza del Consiglio nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) ai professionisti che aderiscono allo sciopero del 16 dicembre. «Gli Stati generali dei medici e degli odontoiatri del 21 ottobre e la manifestazione del 28 novembre non hanno sortito alcuna risposta da parte delle istituzioni», ha constatato Chersevani. Il Consiglio nazionale Fnomceo stigmatizza dunque la mancata attenzione della politica che «ha costretto i medici a questo passo, che è sempre difficile e doloroso».