Il social network funziona come i romanzi dell’Ottocento: più tu non mi rispondi più mi struggo e mi consumo d’amore non corrisposto
ATTRAZIONE UNILATERALE – L’attrazione non-romantica (e non sconvolgetevi se i rapporti sul web possono svilupparsi con modalità anaffettive) dimostra che si trae un certo piacere nell’incertezza della corresponsione. Anche alle medie e alle superiori funziona così, ma magari uno si dimentica di dinamiche che poi sperimenta da adulto nella ricerca di un partner nel social network. Alla fine sei più contento quando non sai per certo che l’altro sia interessato piuttosto che quando sei sicuro di piacere. Insomma, su internet funziona allo stesso modo che nella vita reale, per cui il dubbio risulta più intrigante della certezza.
NON GUARDARMI CHE TI PENSO – “Quando le persone sono certe che avverrà qualcosa di rassicurante, inizieranno ad adattarsi.” Dicono gli psicologi. “Saranno meno preoccupate, e di conseguenza meno attratte. È inoltre inevitabile che, quando uno è in dubbio circa una risposta a cui tiene in modo particolare, fa fatica apensare a qualcosa d’altro.” Il concetto vale anche per i rapporti sentimentali avviati sul web. “Mi piace davvero se mi collego per vedere se mi ha risposto.” Questa è la regola, per verificare la quale l’Università della Virginia ha reclutato 45 donne chiedendo loro se Facebook sia un buono strumento per fare conoscenze. La ricerca ha coinvolto anche studenti dell’Università del Michigan e dell’UCLA. Ogni partecipante femmina ha visionato profili di altrettanti ragazzi e ha potuto scegliere chi preferisse. Dopo aver operato la scelta, le ragazze hanno contattato i ragazzi. Risultato: le donne erano più attratte dai ragazzi che non se le filavano manco di striscio. I maschi sono avvertiti: le donne vi guardano di più se le considerate di meno. Conviene approfittare, finché dura.