Servizio Pubblico con Mario Mauro e Gino Strada
27/03/2014 di Maghdi Abo Abia

SERVIZIO PUBBLICO, OBAMA, RENZI E GLI F-35 – Nel corso della conferenza stampa congiunta Barack Obama ha ricordato la necessità d’investire nella difesa in quanto la libertà non è gratis ed è opportuno incentivare la spesa militare per aumentare la forza militare dell’alleanza atlantica. Matteo Renzi si è definito d’accordo ed ha sottolineato la necessità d’investire nella difesa. Quindi niente più tagli agli F-35?
SERVIZIO PUBBLICO, L’EDITORIALE DI MARCO TRAVAGLIO – Marco Travaglio parla di politica partendo da Matteo Renzi e da Uli Hoeness, bandiera del Bayern Monaco condannato a tre anni e mezzo di prigione in primo grado dopo aver evaso 27 milioni di euro. E dopo essersi dimesso dalla squadra e chiesto scusa per le sue attività. In Italia invece non sarebbe andato in galera, avrebbe evocato il complotto, non si sarebbe dimesso, avrebbe chiesto revisioni del processo in attesa della prescrizione. Segno che la legge in Germania funziona come avvenuto con Boris Becker e la moglie Steffi Graf. E per questo se la Merkel avesse voluto avrebbe potuto regalare in cambio della maglia di Gomez quella di Hoeness, come ricordo per il fatto che nelle slide della conferenza stampa non ci sia ombra della lotta all’evasione. Berlusconi invece nonostante 300 milioni di euro di evasione, di cui 8 milioni sono scampati alla prescrizione, si presenterà alle Europee come capolista in tutte le circoscrizioni. Renzi dovrà affrontare secondo le sue promesse con una riforma della giustizia e del fisco. Intanto secondo un’analisi europea in Italia ci sono 156 arrestati per reati fiscali contro gli 8.501 della Germania. E per quanto riguarda i detenuti cosiddetti colletti bianchi, gli italiani sono in coda alla classifica europea, anche dietro la Turchia. Massimo Cellino in Inghilterra la Football Association gli ha negato l’acquisto al Leeds per questioni legali per un’evasione di 400.000 euro, con i tifosi che si sono vestiti da mafiosi. In Germania un evasore è stato bloccato dalla polizia tributaria per un blitz. Dolce e Gabbana invece hanno ricevuto una richiesta di assoluzione in appello nel processo per evasione fiscale ed anche quest’anno i dipendenti dichiarano più dei datori di lavoro. Per questo siamo un Paese meraviglioso. Ed ora che è arrivato Obama con Piercamillo Davigo che racconta in un libro la visita nel carcere dove si trova Bernie Madoff. Tutti lavorano in divisa e la metà sono evasori fiscali. In totale lo scorso anno per reati federali fiscali vennero arrestate 11.000 persone. E mentre in Italia si sbattono i pugni per l’Europa, non c’è nessuno che sbatte i pugni contro gli evasori. Due precisazioni: Steffi Graf non è la moglie di Boris Becker ed il Leeds i cui tifosi si sono vestiti da mafiosi per protestare contro Cellino hanno subito il fallimento del club a causa di un’esposizione debitoria di 132 milioni di euro.
@Yi_Benevolence #ServizioPubblico riguardo la foto degli ucraini, ricordo che i volontari ucraini erano fidati guardiani dei lager nazisti
— el TORo (@slapertckw) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico bene dopo il pacifismo di Strada, il giustizialismo di Travaglio. Insomma, pacifisti e forcaioli. Bella cosa la sinistra!
— Gio. Fazzolari (@fazzogb) 27 Marzo 2014
Per la prima volta mi trovo d’accordo con #travaglio: gli evasori fiscali sono ladri, non simpatici “furbetti”. #ServizioPubblico
— Francesca Madrigali (@framadrigali) 27 Marzo 2014
LOL #Travaglio dice che la Germania non ha evasione fisc, ma nello stess tempo ha 55mila evasori in carcere #Ambulanzaaaaa #ServizioPubblico
— Domenico Buzzerio (@BuzzSid) 27 Marzo 2014
scusate ma chi è il tipo brizzolato al fianco di travaglio? #ServizioPubblico
— Dancus94 (@danyc94) 27 Marzo 2014
Madonna che palle. Ancora con l’evasione. Dio mio. È tutta colpa del fruttivendolo che non fa lo scontrino. #ServizioPubblico
— LaVittt (@LaVittt) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico Mi raccomando se aumentano di altri 3/4 punti la tassazione correte a pagare altrimenti siete diversamente onesti #ComeMe
— ferdinando martino (@ferdinandomarti) 27 Marzo 2014
Con #Travaglio ci stiamo svegliando un po’ #serviziopubblico — Useppe ramundo (@Useppe01) 27 Marzo 2014
#serviziopubblico Travaglio deve far spravvivere il mito di Berlusconi senno’ lui che fa? Inutile frugamerda, per giunta informato male.
— ZARATHUSTRA (@ALSOSPRACHT) 27 Marzo 2014
Travaglio, non parlare mai di quello che combina Grillo (tipo la multa da 250.000 euro). Se era B l’avresti massacrato. #ServizioPubblico
— L’Europa Siamo Noi (@WeAreEurope_) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico Adesso il grillo parlante #Travaglio comicia a stufare. Ci metta un po’ piu’ di verve. la vita non e’ solo cifre. — Franco Tinti (@frank570814) 27 Marzo 2014
Steffi Graf la moglia di Boris Becker???!!! Va be’, è fuso. #ServizioPubblico — goffredo de marchis (@Gogodemarchis) 27 Marzo 2014
SERVIZIO PUBBLICO, CHE FA PUTIN CON L’UCRAINA? – Nicolai Lilin, scrittore di Educazione Siberiana, parla di Putin e della guerra psicologica nei confronti dell’Ucraina ritenendo che secondo lui il Presidente della Russia sa benissimo cosa vuol dire la parola guerra da ex colonnello del Kgb. Lui ha risolto in maniera dura la questione cecena e per questo non vorrà fare la stessa fine con l’Ucraina. E parlando di politica, ricorda quello che gli disse il nonno, cacciatore siberiano, ovvero che i politici erano come i suoi cani da caccia. Tutti diversi ma rispondono allo stesso fischietto. Per quanto riguarda l’Ucraina, gli occidentali dimenticano che nelle repubbliche ex-sovietiche si è arrivati alla divisione tra nazionalità e cittadinanza. Nel suo piccolo, Lilin è russo ma è cittadino moldavo. E la stessa cosa accade in Ucraina dove i nazionalisti ed i ribelli fanno fotografie con armi che arrivano dall’America. Ed i russi hanno un sentimento di vicinanza nei confronti dei russi di Crimea. Santoro trova l’occasione per coinvolgere Berlusconi che aveva raccomandato la politica italiana ed estera di non prendersela troppo con la Russia con l’ex cancelliere Schmidt che dà ragione a Silvio sull’atteggiamento da tenere nei confronti di Mosca. Rampini ricorda che la Nato proteggerebbe i paesi membri ma l’Ucraina è fuori e quindi l’alleanza atlantica sta a guardare. Esistono poi delle lobbies anche in Russia, vedi il caso Schoreder. Ed ora Obama non sa più come gestire la situazione delle rivolte locali specie dopo quanto accaduto con la Primavera Araba. E qui Washington si è resa conto di non comprendere tutto il mondo, vedi il Nord Africa. E fortunatamente ci sono gli alleati regionali che aiutano gli Usa a capire il mondo.
Gli americani sono come Berlusconi… sono sempre in mezzo alle palle! #ServizioPubblico #adessospera — Alessio Albrile (@Albry_) 27 Marzo 2014
@alecompa sono stati i Partigiani guidati dallo stesso Gino Strada a liberarci. Riscrivere la Storia è nostro dovere. #ServizioPubblico — Lista Spritzas (@ListaOf) 27 Marzo 2014
Sono favorevole all’aquisto di F35 contestualmente all’utilizzo di politici guerrafondai al posto dei missili aria-aria. #serviziopubblico — Alessandro Menabue (@AleMenabue) 27 Marzo 2014
Al di la del discorso, i libri di Lilin sono davvero belli. #ServizioPubblico — mariush (@mariush79) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico All’epoca mi scandalizzai delle 20 maserati comprate da La Russa, cazzo non sapevo ancora cosa ci aspettava con gli #F35 — Carmelo (@dj_Noiselover) 27 Marzo 2014
Berlusconi guardava al Mediterraneo e alla Russia,con successo per l’Italia, ma è stato fatto fuori. Ora dicono che è ok. #ServizioPubblico — Stefano Gori (@StefaGori) 27 Marzo 2014
La Russia non vuole che l’Ucraina entri in Europa! #ServizioPubblico — egidio palma (@p_egidio) 27 Marzo 2014
Basta coprirsi cn le foglie di fico, leviamoceli tutti dalle scatole, loro,gli #F35, e tt le balle che c raccontano! #M5S #ServizioPubblico — Sol Levante (@Shampoo_O) 27 Marzo 2014
SERVIZIO PUBBLICO, LA COMPLESSITÀ DEGLI F-35 – Viene riproposta una nuova parte del servizio sugli F-35 in cui si parla delle difficoltà relative al software che gestisce il velivolo. Ed a causa di questa sua caratteristica l’aereo rischia di cadere, come confermano dei test di volo virtuali operati nel novembre 2004, quindi 10 anni fa. Inoltre all’epoca si riteneva che l’F-35 non sia in grado di combattere contro gli aerei Sukhoi di fabbricazione russa. La Lockheed Martin si è sempre opposta a questa lettura ma dal canto suo difende un progetto che comunque ritiene in pericolo a causa delle difficoltà che potranno portare ad una cancellazione degli ordini e ad un aumento del prezzo. Si torna in studio con Gianni Dragoni che propone i conti della difesa e degli aerei F-35 e come il taglio deciso dal governo Monti abbia portato ad un aumento del costo di ogni aereo. Gino Strada dice che ogni politico che pensa di comprare aerei quando ci sono disoccupati e persone che non riescono a farsi curare, chiedendosi cosa si possa fare con tali aerei con l’Italia. E gli americani vista la necessità di vendere si rivolgono ai valvassori ed i valvassini per vendere i prodotti, così com’è stato fatto in Afghanistan, un Paese che manco si sapeva dove fosse, con gli annunciatori al Tg che parlavano di navi al largo di quelle coste. E l’Italia approvò la partecipazione alla missione statunitense contro il parere dell’Onu. Santoro ricorda che all’epoca venne decisa l’azione come se fosse di polizia per cercare certe persone, con Strada che dice che all’epoca non vennero mandati pediatri. Maurizio Landini viene interpellato sul ruolo dell’Alenia nell’indotto spiegando che a Cameri, aeroporto per gli F-35, lavorano 400 persone mentre ad Alenia sono in 10.000. Dal punto di vista industriale i pezzi principali sono fatti negli Usa e questo rappresenta un problema nelle competenze. E questo è un bombardiere come quelli che vengono progettati in Italia con i partner europei. E se si sacrificano le tecnologie nostrane per aprire le porte agli Stati Uniti si rischia un futuro di subalternità. Ed il fatto che sia segreto in molte sue parti implica il fatto che nessuno saprà mai quanto costa un F-35 e sopratutto quale sia il peso della manutenzione. Ed in tutto questo Finmeccanica vuole vendere le attività civili per concentrarsi su quelle militari, una sciocchezza che dovrebbe essere affrontata dal governo Renzi.
#ServizioPubblico mi pareva strano che non ci fosse D’Alema dietro questo affarone…… — mari (@mari171258) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico Praticamente gli F35 sono come i mobili dell’Ikea: li fanno all’estero,te li monti a casa..e se manca una vite son cazzi. — Christian Barraco (@chrisbarmarx) 27 Marzo 2014
#adessospera che a #ServizioPubblico dicano che l’unico contro gli F35 è M5S. — Bassmarkg (@bassmarkg) 27 Marzo 2014
ma Landini lo sa quanto costerebbe farcelo tutto da noi un aereo competitivo? chiedilo ai francesi loro lo sanno #serviziopubblico — Jorge Leven (@jorge_leven) 27 Marzo 2014
Se vieni in #Italia c’è tanto di #USA. Se vai in USA non c’è nulla di italiano PURO. Siamo sempre in debito verso tutti. #serviziopubblico — Giulio Corea (@Giulio_Corea) 27 Marzo 2014
Qualcuno spieghi a #landini che anche i #sindacati hanno dato il loro contributo per portarci allo sfacelo. #serviziopubblico — cristina scappatura (@cristinascappa) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico la sinistra, quella che era al 99,99% PRO OBAMA #pernondimenticare — MarcelloFontana (@marcellofo67) 27 Marzo 2014
SERVIZIO PUBBLICO, CHE COS’È LA DISEGUAGLIANZA? – Gino Strada si dice impressionato dal trailer del film che ha visto (riferendosi al servizio precedente) spiegando che la diseguaglianza sta nella spesa di 50.000 dollari al secondo per gli armamenti, nella concentrazione della ricchezza nelle mani di poche persone mentre due miliardi di persone sono costrette a vivere con meno di due dollari al giorno. E le risorse per rilanciare l’economia basterebbe tagliare le spese finanziarie e cancellare i premi per la sanità. E si arriverebbe a mettere da parte 50 miliardi di euro. Per questo secondo Gino Strada Renzi avrebbe dovuto dire a Obama di portarsi via le bombe atomiche e le basi presenti sul nostro territorio perché ci sentiamo meno sicuri così. Ma Renzi non gliel’avrà detto. Eppure spendiamo un altro miliardo di euro per mantenere in Afghanistan 4000 soldati perché il padrone l’ha stabilito nel pieno dell’illegalità. E per quanto riguarda il rapporto tra potere e popolazione, Obama in Italia gira con 40 macchine mentre Renzi a Washington non se lo filerebbe manco il tassista. Federico Rampini spiega che stampa americana ha ritenuto più importante l’incontro tra Obama ed il Papa in cui si è parlato di diseguaglianze e della distanza tra l’elite ed il resto della popolazione, una stortura uguale al periodo pre-crisi. Ed il papa attraverso l’empatia ha imposto dei temi etici sensibili che costringono il politico a trasformare i proclami in azioni. Per quanto riguarda la politica, non va dimenticato che fece endorsement sia a Monti sia a Letta. Ma di Renzi, oltre che la gioventù, apprezza l’idea per cui l’austerità è una trappola e che la ripresa parte dagli investimenti. Ma per quanto riguarda la sicurezza iniziano gli stridii, con Obama che all’Aja aveva detto che la libertà ha un prezzo e che a dimostrare la necessità di mantenere l’impegno c’è il caso ucraino, paese fuori dalla Nato. E l’Italia se fa parte della Nato deve accettare certe regole. E se l’Italia vuole mantenere un ruolo geopolitico non può sperare che sia Washington a pagarne il conto. Viene previsto un servizio della Abc in cui vengono presentati gli F35 ed i loro problemi, con il velivolo militare definito straordinario e del quale esistono tre versioni, una in grado di decollare verticalmente, una in grado di partire dalle portaerei ed una che faccia le veci di un aereo. Ma per altri si dice sia corrispondente nell’utilizzo in missione all’F-16 ed il cui costo è aumentato del 70 per cento rispetto a quanto programmato da Washington. Inoltre viene prodotto senza che siano stati condotti i test. In Australia gli ufficiali della Raaf aveva deciso di acquistare gli aerei senza un’asta prevista normalmente. E si è deciso di comprare un aereo in via di sviluppo per gli americani. Merito del governatore John Howard che ha siglato un accordo in un incontro segreto che ha portato all’acquisto degli aerei per 130 milioni di dollari australiani per apparecchio. Mario Mauro, interpellato sul tema, spiega che il problema non dipende necessariamente dalla presenza di un aereo ma riguarda la scelta di mantenere una politica militare. Il Costa Rica ha rinunciato all’esercito mentre oggi ogni conflitto prevede, come nei paesi del sud, c’è una forza che si mette di mezzo. Ed il programma F-35 venne approvato dall’allora ministro della difesa Beniamino Andreatta e venne approvato dal governo D’Alema. Ma questa scelta venne presa in un ottica pesante che comunque venne compreso nello scopo specificato nella Costituzione di ripudiare la guerra ma se si mette insieme l’idea di mantenere una difesa forte per conservare la pace.
Dopo il servizio di #serviziopubblico sugli #f35 non ho dubbi: il progetto è nelle mani di un’italiano,altrimenti come spieghi quelle cifre?
— Andrea (@andreadimodena) 27 Marzo 2014
F35 messi in produzione prima di testare i progetti, nemmeno in Congo lavorano così #serviziopubblico — Andrea Forlini (@forlinan74) 27 Marzo 2014
Noi dobbiamo pagare l’aumento dei costi del progetto #F35, questo è venuto a dire #ObamainItalia si chiama ricatto #serviziopubblico — Davide Benfenati (@ilbenfe) 27 Marzo 2014
Obama avrà in simpatia Renzi solo ed esclusivamente se farà ciò che Cameron ha fatto in UK. Il ché vuol dire mai. #ServizioPubblico — Stefano Gori (@StefaGori) 27 Marzo 2014
Ucraina non accettare soldi dall’UE! In cambio vorranno il tuo sangue per dieci generazioni! #ServizioPubblico — anna (@db_anna) 27 Marzo 2014
#Obama è stato Nobel per la pace e Gino Strada no. Mah. #ServizioPubblico #adessospera — Vincenzo Laganà (@laganavincenzo) 27 Marzo 2014
Ma oggi qualcuno ha reiterato la gaffe dell’abbronzatura o no? #ServizioPubblico
— catia ottobiscotto (@ottobiskotto) 27 Marzo 2014
Compreremo la liberazione dei MARÓ con l’acquisto di inutili F35 #serviziopubblico
— Alessandro Sarno (@alessarno) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico G. Strada: “Ogni anno per operazioni militari vengono spesi 50.000 euro al secondo”
— Andrea Nuzzaco (@AndreaNuzzaco) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico Rampini deve barcamenarsi fra dire male di Renzie e scrivere per l’ organo di stampa governativo La Repubblica, disperato
— MichelePalazzolo (@mikepalazzol) 27 Marzo 2014
SERVIZIO PUBBLICO, UNA GITA A VILLA TAVERNA – Si va fuori dall’ambasciata americana a Roma con cittadini e forze dell’ordine che aspettano Obama che arriva con la sua vettura. La gente fuori dall’ambasciata spera che non si tratti di uno spot elettorale ma che allo stesso tempo l’incontro tra leader possa risollevare le sorti del Paese. La mattina dopo Luca Bertazzoni gira per Roma in motorino e dopo aver fatto vedere cartelli dell’estrema destra che ritengono Obama ospite indesiderato. Ed in via della Conciliazione arriva Obama con 40 macchine di scorta per l’incontro con Papa Bergoglio. Si passa all’incontro tra Obama e Renzi con il presidente del consiglio italiano che parla di Europa e della necessità di puntare alla crescita. Obama dal canto suo spiega che l’obiettivo per l’Italia è quello di diventare più competitiva e per questo esprime fiducia per questo percorso. Inoltre è colpito dall’energia, dall’ambizione e della serietà del Presidente del Consiglio. Si torna in studio con Gino Strada ma prima viene interpellata Giulia Innocenzi svela un retroscena della conferenza stampa in cui è emerso che i giornalisti italiani accreditati, 200, hanno avuto 120 posti a sedere. Kerry è rimasto fuori dalla conferenza perché chiuso dalla stampa nazionale. Inoltre la stampa estera non si è occupata dell’incontro con Renzi ma solo del dialogo tra il Papa ed Obama.
Roma blindata per #obamainrome. Ma la notizia dov’è? #ServizioPubblico
— Otus scops (@otuscops) 27 Marzo 2014
Polizia, città in sicurezza e transenne per Obama. Incredibile eh #ServizioPubblico
— Igor Ghigo (@igorghigo) 27 Marzo 2014
Ma che avrà tanto da ridere la ragazzetta da #Santoro che alla conferenza stampa c’erano tanti giornalisti??!! Mah … #ServizioPubblico
— Achille Nobiloni (@AchilleNobiloni) 27 Marzo 2014
#serviziopubblico renzi che parla di credibilità fa vergognare al pari dei complimenti di Obama volti a consolidare l’ italico asservimento.
— Claudio Civa (@CivaRoma) 27 Marzo 2014
#serviziopubblico Santoro dice che #Renzi is bull in the wind, bull?
— isabella carlizzi (@lacarlizz) 27 Marzo 2014
E da qualche tempo che per capire #Santoro occorre l’ausilio di uno strizzacervelli #ServizioPubblico
— Vincenzo Giovenco (@EnzoGioven) 27 Marzo 2014
SERVIZIO PUBBLICO, LA SCHEDA DI MICHELE SANTORO – La puntata inizia sulle note di Blowing in the Wind con Santoro che parla di strade percorse da un uomo prima che lo si possa chiamare tale, chiedendosi quanti anni bisogna vivere per sentirsi liberi e quanta gente dovrà morire per questo. Ed i giovani degli anni ’70 hanno inseguito il vento per fare un qualcosa in prima persona. Ed ai tempi dell’arrivo di Renzi Santoro ha usato la stessa parola pronunciata oggi da Renzi, ovvero energia, una parola che rappresenta la novità che travolge dubbi e trasforma in iettatori coloro che hanno dubbi ed interrogativi. Renzi pensa di cambiare l’Italia e l’Europa usando un noi che non include un parlamento delegittimato dalla Cassazione che risponde rottamando la Costituzione nata da un’assemblea Costituente per la quale si votò. Ora invece bisogna cambiare la Costituzione ma adesso per cancellare le province, sostituite con le Aree vaste, i cui rappresentanti saranno politici di seconda elezione. Ed il Senato verrà cancellato per un altro Senato non ancora compreso i cui componenti non verranno eletti direttamente. Cresceranno i poteri del Presidente del Consiglio, nominato dal Presidente della Repubblica, che potrà nominare e cacciare ministri. In giro si sente un’aria da Cavalier Banana ma è Matteo Renzi. E se non ce la facesse? Se venisse qualcuno al suo posto? Ma Obama ha detto che ha le ali, bull in the wind.
#ServizioPubblico l’ormai ex cavalier Banana direi…
— papito1492 (@papito1492) 27 Marzo 2014
Santoro sta facendo disinformazione è confusione. #ServizioPubblico
— IMHO (@CiaoneADueMani) 27 Marzo 2014
#ServizioPubblico Landini sta già digrignando i denti…carica Landini, carica tutti!!!!
— aitempidellacrisi (@TempiDellaCrisi) 27 Marzo 2014
Santoro appena apre bocca sputa veleno coscientemente è l’aggravante #serviziopubblico
— elio Menna (@eliomenna57) 27 Marzo 2014
Il pippone di #Santoro non riesco mai a seguirlo, dopo le prime parole sono stordito e non capisco più niente #ServizioPubblico
— Christian Brasolin (@mastrodicarte) 27 Marzo 2014
Ma quanto è diventato inguardabile #ServizioPubblico con il soliloquio iniziale di #santoro? Basta Santo’, cambia disco.
— Michelangelo Capo10 (@mike_capo10) 27 Marzo 2014
#serviziopubblico ma le canzoni di apertura le sceglie lui o un older worker almeno settantenne…?
— Tullio Colombo (@ticino05) 27 Marzo 2014
SERVIZIO PUBBLICO, LA PRESENTAZIONE – Questa sera a Servizio Pubblico, il programma condotto da Michele Santoro ed in onda su La7 a partire dalle 21.10 e dal titolo «Adesso Spera» si parlerà di Matteo Renzi, dell’incontro con Barack Obama, del fatto che nel 2009 l’attuale Presidente del Consiglio veniva paragonato dal Time al Presidente Usa e di come i due s’incontrarono nel 2010 con Renzi che regalò all’uomo più potente del mondo una spilla d’oro raffigurante il Giglio di Firenze ed una magnum di vino rosso toscano.
SERVIZIO PUBBLICO, IL RAPPORTO RENZI – OBAMA – E da questo precedente si racconterà un’altra storia, quella di un Paese alla ricerca di fiducia e dove domina un certo ottimismo ma ci si chiederà se questo può bastare di fronte alla disoccupazione crescente, alla ricchezza nelle mani di sempre meno persone, alla sperequazione sociale, all’indebolimento del ceto medio, alle polemiche sugli F-35. Tuttavia Renzi ha preannunciato che a Obama avrebbe detto che sarebbe stato orgoglioso dei progressi dell’Italia e che contestualmente gli avrebbe chiesto consigli per una ripartenza sul solco di quella americana, dove le aziende sono tornate ad investire e la disoccupazione è scesa.
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SERVIZIO PUBBLICO, GLI OSPITI – Gli ospiti di Michele Santoro saranno il fondatore di Emergency Gino Strada, il segretario della Fiom Maurizio Landini, il giornalista Federico Rampini, in Italia per seguire il viaggio del Presidente Usa, e Mario Mauro, ex ministro della Difesa del Governo Letta e presidente dei Popolari per l’Italia. Presenti anche Giulia Innocenzi, Gianni Dragoni e Marco Travaglio.