Siddhartha Dhar, chi è il «nuovo Jihadi John» (che era stato arrestato)

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Il boia Isis che ha minacciato la Gran Bretagna nel video dove venivano giustiziate 5 presunte "spie" ha un passato da carcerato. Finito in manette nel 2014 nel Regno Unito per "istigazione al terrorismo", era stato rilasciato su cauzione. Per poi fuggire in Siria, dove si è radicalizzato

Ora il nuovo boia dell’Isis ha un volto e un nome. Come hanno spiegato Bbc e Telegraph, le indagini sul successore di Jihadi John hanno condotto le autorità a Siddhartha Dhar. Lui è il militante Daesh che aveva minacciato la Gran Bretagna in un filmato dove venivano giustiziate 5 presunte «spie» accusate di lavorare per Londra. Il ritratto è stato ripreso in Italia da La Stampa.



Ma chi è l’uomo al servizio di Abu Bakr al-Baghdadi che, simulando modi e linguaggi di John, aveva attaccato l’Inghilterra e il premier Cameron per il loro impegno nei raid aerei anti-Is? L’uomo era tutt’altro che sconosciuto alle autorità dato che era già finito in manette per «istigazione» al terrorismo. Per poi essere rilasciato su cauzione. Così era riuscito a fuggire in Siria, dove si era radicalizzato e unito alla Jihad.

La ricostruzione della Bbc su Siddhartha Dhar, il nuovo boia dell’Isis

CHI È SIDDHARTA DHAR, IL NUOVO JIHADI JOHN –

Si tratta, come spiega il quotidiano piemontese, di un ex commerciante londinese di 32 anni:



Di origini indiane, ma convertitosi dall’induismo all’Islam e divenuto noto militante radicale. Arrestato nel Regno Unito nel 2014, riuscì a fuggire in Siria dopo il rilascio su cauzione. Un individuo tutt’altro che ignoto all’intelligence britannica, a differenza di figure come Mohammed Emwazi, il giovane londinese emerso dal nulla in Siria nei panni del boia «Jihadi John» e poi presumibilmente ucciso in una raid.

Ha quindi un passato da carcerato, come riporta Francesco Semprini:



L’uomo si era fatto conoscere infatti da tempo a Londra col nome di «battaglia» di Abu Rumaysah fra gli attivisti di un gruppo radicale denominato al-Muhajiroun. Padre di 4 figli e residente a Walthamstow, East London, Dhar era divenuto quasi un personaggio pubblico, partecipando a viso aperto a raduni di militanti musulmani intransigenti, facendosi intervistare e rifiutandosi di condannare l’Isis. Finché, nel 2014, l’avevano arrestato per «istigazione» al terrorismo. Scarcerato in tempi brevi dietro il pagamento di una cauzione, era tuttavia riuscito a sfuggire alla sorveglianza della polizia britannica e a espatriare verso la Siria. Di lui si sono perse le tracce sino a due giorni fa, quando è ricomparso, seppur mascherato, nell’ultima opera di propaganda realizzata dai miliziani di Abu Bakr al-Baghdadi.

 

(Photocredit copertina: ANSA/ WEB/ SITE)