La bufala del signor Bonomi e del virus su Facebook se accetti la sua amicizia
08/09/2017 di Redazione
Una bufala nella bufala. La nuova frontiera dei messaggi virali che si diffondono sul web. Come hanno fatto notare il sito di debunking bufale.net e il blog di Paolo Attivissimo, bisogna guardarsi da un nuovo post che circola su Facebook e che ha esattamente questo testo:
«Dì a tutti i contatti della tua lista di Messenger di non accettare la richiesta di amicizia di F********** Bonomi Lui ha una foto con un cane. È un hacker e ha collegato il sistema al tuo account di Facebook. Se uno dei tuoi contatti lo accetta, verrai attaccato anche tu, quindi assicurati che tutti i tuoi amici lo conoscano. Inoltralo come ricevuto.
Tieni premuto il dito sul messaggio. In basso al centro si presenterà l’icona di ‘inoltra’. Clicca sopra e si presenterà la lista dei tuoi contatti. Clicca sul nome, invia. Grazie».
PERCHÉ IL MESSAGGIO DEL SIGNOR BONOMI È UNA BUFALA
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Come si può notare, il nome del signor Bonomi in questo caso è stato censurato, ma nel messaggio originale, invece, viene citato per intero. Perché abbiamo scelto di censurarlo? Per evitare di cadere nella trappola del pirata informatico che ha diffuso sui social questo testo: mettendo nome e cognome – ed essendo la combinazione di questo nome e cognome molto diffusa – si rischia una querela per diffamazione.
Infatti, non esiste nessun signor F********* Bonomi che richiede amicizie diffondendo virus informatici. Tecnicamente, infatti, è impossibile collegare qualsiasi sistema ai vari account di Facebook e, di conseguenza, non è possibile attaccare i profili in questo modo. Divulgare, invece, un messaggio del genere, privo di fondamento, può comportare il rischio di una denuncia per diffamazione dal signor Bonomi che dovesse riconoscersi in questa descrizione.
COM’È NATA LA BUFALA DEL SIGNOR BONOMI
La bufala, con ogni probabilità, è nata da uno scherzo fatto a qualcuno. Tuttavia, la vitalità con cui si è diffusa potrebbe aver provocato un effetto indesiderato che potrebbe avere anche delle pesanti conseguenze legali.