Sondaggi politici: Pd e Renzi restano i più graditi, ma i grillini volano

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Il premier rimane ancora il politico più gradito ma cresce il consenso per il Movimento che tocca il 27 per cento dei consensi. Mentre, secondo Demos, nessuna delle forze politiche in campo è in grado di ottenere la maggioranza dei seggi in base all'Italicum

Matteo Renzi rimane il leader più gradito nei sondaggi politici ma l’entusiasmo nei suoi confronti non è più come prima. Le percentuali più alte le ha il Movimento 5 stelle 27%, il dato più elevato, da quando è nata la forza politica di Beppe Grillo. La Repubblica riporta i sondaggi di Atlante politico:



La marcia di Matteo Renzi al governo procede senza scosse e senza accelerazioni particolari. Da tempo non riesce più a sollevare entusiasmo. Le speranze, attorno a lui, si sono raffreddate. Ma, per ora, non sembra in pericolo. Le vicende politiche interne e le emergenze esterne – per prima: la vicenda drammatica dei profughi – non hanno indebolito il sostegno al governo. Questa, almeno, è l’idea che si ricava dal sondaggio dell’Atlante Politico condotto nei giorni scorsi da Demos per Repubblica.
Oggi, infatti, Renzi appare un leader senza alternativa, anche se è incalzato da opposizioni che hanno basi ampie e radicate. Il PD resta, comunque, il primo partito, fra gli elettori. Conserva il livello di consensi rilevato prima dell’estate. Anzi, lo migliora, seppure di poco. Supera, infatti, il 33%. Seguito, a distanza, dal M5s. Che si avvicina al 27%, il dato più elevato, da quando è sorto (secondo l’Atlante Politico). Dietro di loro, la Lega di Salvini staziona, intorno al 14%. Ma supera, per la prima volta, in modo netto, Forza Italia.

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SONDAGGI: NUOVI LEADER IN CRESCITA

– Non solo: secondo Demos nessuna delle forze politiche in campo è in grado di ottenere la maggioranza dei seggi in base all’Italicum. Il pd svetta a lunga distanza dalla Lega (30 punti). Contro una coalizione di destra Largo Nazareno vince sì, ma di poco: sfiorando il 54 per cento.
Tornando ai leader dei vari partiti Giorgia Meloni, per esempio, gode di consensi anche fuori dalla sua Fratelli d’Italia. E Luigi Di Maio ottiene un indice di fiducia superiore a Beppe Grillo. O perlomeno cresce: 60 per cento contro il 70 per cento del suo leader genovese.



(Andrea Corti/alaNEWS. Copertina foto ANSA/CLAUDIO PERI)