Sparatoria Las Vegas, più di cinquanta morti sulla Strip
02/10/2017 di Andrea Mollica
Sparatoria Las Vegas, cinquantotto persono sono state uccise da un attentatore che ha sparato da una camera del Mandalay Bay Resort and Casino sulla folla che assisteva a un concerto di un festival country. Lo ha comunicato la polizia della città del Nevada, aggiornando il bilancio dell’attacco. I feriti sono oltre 500. Si tratta di una delle più sanguinose sparatorie di massa nella storia recente degli Stati Uniti. La motivazione terroristica è stata esclusa per il momento, anche se le indagini proseguono sui motivi che hanno spinto Stephen Paddock a compiere una simile strage.
SPARATORIA LAS VEGAS, UCCISO UN SOSPETTO NEI PRESSI DEL MANDALAY BAY CASINO
La sparatoria è iniziata verso le 10 di sera durante un concerto del cantante country Jason Aldean. Al festival di musica country erano presenti circa 22 mila persone. Da una posizione elevata del Mandalay Bay Resort and Casino sono partiti centinaia di colpi, sparati con armi automatiche, che hanno colpito centinaia di persone. La sparatoria Las Vegas ha provocato 58 morti e oltre 500 feriti. L’autore della strage, identificato come Stephen Paddock, è stato trovato morto dai poliziotti nella sua stanza al trentaduesimo piano dall’hotel da dove ha sparato centinaia di colpi sulla folla .
La polizia di Las Vegas ha twittato di presumere che non ci siano altri autori della sparatoria, oltre alla persona trovata morta, Stephen Paddock, un uomo di 64 anni residente nell’area di Las Vegas a Mesquite, Nevada. La polizia ha intercettato anche la compagna dell’assassino, noto alle autorità del Nevada secondo fonti americane, la 62enne Mary Lou Danley. Non è chiaro se anche lei sia coinvolta nella strage. Paddock non aveva precedenti penali significativi.
Il presidente Trump ha espresso su Twitter la sua vicinanza e le condoglianze ai familiari per la terribile sparatoria di Las Vegas.