Sparatoria in Virginia: colpito il repubblicano Scalise, la rete dà la colpa ai democratici

Per il popolo dei social network c’è un solo gruppo di responsabili per la sparatoria in Virginia, in cui è rimasto ferito il deputato repubblicano del Congresso Steve Scalise. E non è l’Isis. In questi minuti si stanno moltiplicando i post e i tweet che attribuiscono la responsabilità per quanto accaduto ai democratici e alla loro continua campagna mediatica contro Donald Trump e il Grand Old Party.

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PERCHÉ LA RETE DÀ LA COLPA AI DEMOCRATICI PER IL FERIMENTO DI STEVE SCALISE

Il tutto si basa anche sulla presunta ricostruzione di alcuni reporter e di alcuni testimoni presenti sul posto, ad Alexandria. L’analista della Cnn Rebecca Berg, infatti, ha riportato le intenzioni di uno dei politici che si trovava sul campo di baseball in attesa dell’inizio di una partita con scopi benefici a cui avrebbero partecipato molti esponenti repubblicani. Il deputato Jeff Duncan, infatti, avrebbe intenzione di riferire alla polizia una conversazione avuta con un uomo in tenuta sportiva che gli avrebbe chiesto: «Sono democratici o repubblicani quelli che si allenano lì fuori?».

Sulla base di questa indiscrezione, altri opinionisti hanno seguito la pista dell’odio politico, attaccando i democratici e la loro propaganda degli ultimi giorni. La rete, poi, ha immediatamente colto la palla al balzo per lanciarsi in interpretazioni piuttosto fantasiose dell’attacco ai politici repubblicani.

Secondo alcuni «la colpa di questo attacco ai repubblicani risiede nella sindrome di Trump e nella sua radicalizzazione da parte dei mass-media», altri sottolineano come «le mani dei democratici oggi siano sporche di sangue» perché la «cultura liberale che quotidianamente celebra la violenza contro idee conservatrici provoca conseguenza sulla vita reale». Alcuni si chiedono, invece, perché i democratici non abbiano commentato subito quanto successo ad Alexandria.

 

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