Akira il film: Waititi di “Thor-Ragnarok” può essere il regista
20/09/2017 di Redazione
Il film tratto dall’anime “Akira” potrebbe avere finalmente il suo regista: Taika Waititi, già dietro la macchina da presa di “Thor: Ragnarok” è infatti in trattative per prendere in carico la realizzazione del lungometraggio trasposto dal manga e dall’anime giapponese, ideato da Katsuhiro Otomo.
Prima di lui altri registi sono stati contattati per girare “Akira“, come Daniel Espinosa (“Life – Non oltrepassare il limite”), David Sandberg (“Lights Out”), Jaume Collet-Serra (“Paradise Beach”), George Miller (il pluripremiato “Mad Max”) e Jordan Peele (“Scappa – Get Out”), senza però trovare l’intesa. Se Taika Waititi e la casa produttrice saranno d’accordo “Akira” sarà finalmente portato nei cinema in versione live action. Ma non prima di aver superato la supervisione del papà Otomo, che dovrebbe avere un ruolo centrale nello sviluppo dell’opera.
Akira, la storia del manga
“Akira” è una storia è ambientata nel 2019 nella megalopoli di Neo-Tokyo, sorta sulle ceneri della capitale nipponica, distrutta trent’anni prima da una misteriosa esplosione nucleare che ha scatenato la terza guerra mondiale. Il governo esercita un controllo repressivo sulla città e compie esperimenti su alcuni bambini con poteri psichici latenti per potenziarli, sfruttando le loro predizioni per mantenere la pace.
Protagonisti principali della storia sono Tetsuo e Kaneda, giovani membri di una banda di motociclisti: il primo scoprirà di avere enormi poteri psichici e si trasformerà in una sorta di semidio folle, scatenando immani catastrofi per conquistare il potere assoluto, in lotta contro il mitico Akira, un altro ragazzo che, anni prima, era stato come lui potenziato dagli esperimenti del governo. Kaneda tenterà di opporsi a Tetsuo e di riportare la pace in un mondo dilaniato dall’odio e dalla follia.
La speranza dei fan di Akira è che la trasposizione sarà più fedele di quanto visto nell’ultimo Death Note realizzato da Netflix da molti ritenuto addirittura offensivo verso un’opera che è considerata una pietra miliare della cultura manga.