Assassin’s Creed: Michael Fassbender spiega le ragioni del flop
10/10/2017 di Redazione

“Assassin’s Creed” si è rivelato un insuccesso. Michael Fassbender ha cercato di capire cosa è andato storto. Sarà la base di partenza per un ipotetico sequel?

Assassin’s Creed: perché è stato un flop? L’analisi di Michael Fassebender
Intervistato dalla rivista “Movie and Co”, Michael Fassbender si è soffermato sul flop avuto da “Assassin’s Creed”. Il film, stroncato dalla critica, non ha avuto un buon riscontro al botteghino racimolando circa 240 milioni di dollari, a fronte di una spesa di 125 milioni.
Credo che ci siamo presi un po’ troppo sul serio. Farei in modo di arrivare subito all’azione. Nel film è come se ci siano tre inizi diversi e questo è sbagliato.
Dunque secondo l’attore irlandese la pecca principale della pellicola è da ricercarsi nell’assenza di divertimento e di leggerezza. In un ipotetico futuro “Assassin’s Creed” dovrebbe quindi provare a prendersi meno sul serio. Ma ci sarà un proseguo per il franchise?
Futuro incerto per “Assassin’s Creed”. La Ubisoft svilupperà un seguito?
Quando a Fassbender è stato chiesto se sarebbe tornato in un sequel, la sua risposta è stata un po’ evasiva. L’interprete ha infatti passato la palla alla Ubisoft, la casa di produzione del videogioco “Assassin’s Creed”. Che sviluppi possiamo ipotizzare per quanto riguarda il discorso cinematografico? Non è da escludere che si proceda con un reboot o che addirittura la storia di Callum Lynch, il personaggio principale di “Assassin’s Creed”, si possa spostare sul piccolo schermo. Il fallimento del film pesa come un macigno, soprattutto per le grandi aspettative iniziali. Per il momento non ci sono novità da parte della Ubisoft.
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