Bataclan: il via alla riapertura con la musica di Sting

Sarà l’ex Police ad aprire le porte del Bataclan, il tempio del rock trasformato dall’Isis in un teatro di violenza e morte.

Nonostante quel maledetto 13 novembre la musica sia stata interrotta dal rumore sordo degli spari il Bataclan risorge dalle ceneri. Ad annunciare la notizia è la proprietaria del locale, quel locale che lo scorso anno fu teatro di una strage. Il terrore, che uccise 93 vittime, arrivò durante il concerto della band metal Eagles of Death Metal ed ora, proprio con un concerto,  si decide di riaprire le porte del Bataclan. Sarà Sting a rompere gli indugi e a restituire al teatro il ruolo di tempio della musica rock. Dopo un importante restauro è pronto a tornare in auge, inaugurando l’inizio dell’attività questo 12 novembre.
sting
Quello di Sting non sarà solo un concerto ma un evento per commemorare le vittime e permettere alla musica di tornare a suonare nonostante le ferite ancora sanguinanti. “Nel riaprire il Bataclan abbiamo due compiti importanti: il primo ricordare e onorare coloro che hanno perso la vita durante l’attacco di un anno fa, il secondo celebrare la vita e la musica che questo storico teatro rappresenta”, queste le parole apparse sul sito dell’ex Police. Non ci sono dubbi quindi sul fatto che lo storico teatro riaprirà le porte alla musica, esorcizzando così la tragedia avvenuta lo scorso anno. Il 12 novembre il Bataclan ospiterà appunto il concerto, mentre il giorno dopo, ricorrenza esatta della strage, avrà luogo una cerimonia in omaggio delle vittime in cui sarà presente anche la band Eagles of Death Metal. Dopo la riapertura con Sting seguiranno i concerti  di Peter Doherty,  di Youssou N’Dour e altri artisti. Parigi si prepara così a far risplendere quel tempio della musica miseramente dissacrato da un attentato terroristico. Vivere e ricordare, non c’è altro rimedio al dolore. Il Bataclan sceglie la musica per andare avanti, sfidando chi quella musica l’ha interrotta vigliaccamente e chi è morto nell’ascoltarla.
 
Pensando al Bataclan ci viene in mente Fragile, di seguito il testo del brano di Sting:
If blood will flow when flesh and steel are one
Drying in the colour of the evening sun
Tomorrow’s rain will wash the stains away
But something in our minds will always stay
 
Perhaps this final act was meant
To clinch a lifetime’s argument
That nothing comes from violence and nothing ever could
For all those born beneath an angry star
Lest we forget how fragile we are
 
On and on the rain will fall
Like tears from a star, like tears from a star
On and on the rain will say
How fragile we are, how fragile we are
 
On and on the rain will fall
Like tears from a star, like tears from a star
On and on the rain will say
How fragile we are, how fragile we are
How fragile we are, how fragile we are
 
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