Ben Hur: esordio disastroso negli USA per il remake del classico hollywoodiano.

Ben-Hur il tanto atteso remake del celeberrimo film di William Wyler non convince il pubblico americano che diserta le sale.

 
Il film diretto da Timur Bekmambetov e con protagonisti Jack Huston, Morgan Freeman e Rodrigo Santoro, incassa nel weekend d’apertura solo 11 milioni di dollari a malapena il 10% dei costi di produzione del film che si aggirano, escludendo il battage pubblicitario, intorno ai 100 milioni.
Un’apertura disastrosa da far venire i brividi alla MgM e alla Paramount che per alcun motivo vorrebbero ritrovarsi nel baratro come successe all’Universal per Noah di Darren Aronofsky e alla 20th Fox con Exodus: dei e re di Ridley Scott.
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Risultati sconfortanti e sconvolgenti per il film che ha tenuto Cinecittà “sotto assedio” per diverse settimane, cifre che riportano alla mente il mitico La passione di Cristo di Mel Gibson, unico film religioso, oramai son passati 12 anni dalla sua uscita, che riuscì a incassare ben oltre le aspettative: 370 milioni di dollari in patria e 612 in tutto il mondo, cifre che, stando alle prime statistiche, in remake non potrà mai raggiungere.
Christian Bale in Exodus: Gods and Kings
Ben-Hur è il terzo film di recente uscita basato su accadimenti religiosi ricollegabili alle sacre scritture e il terzo passo falso di una major cinematografica: Noah incassò in patria solamente 101.2 milioni di dolalri a fronte di un badget di 125, Exodus: dei e Re fece ancora peggio incassandone solo 65 a fronte di un budget colossale di 140.
Ironia della sorte nello stesso periodo dell’anno scorso un piccolissimo film brasiliano War Room, sempre in tema di fede religiosa, un film su cui nessuno avrebbe puntato una lira incassò ben 11,3 milioni  con sole 1,135 sale il 63% in meno delle 3,084 sale messe a disposizione di Ben Hur. Il Kolossa, guarda caso, ha aperto con cifre simile al disastroso e snobbato dalla critica Risen – risorto che ha esoordito negli USA il 19 Febbraio scorso in 2,915 sale incassando soli 11,8 milioni di dollari. Ben Hur dovrà fare afidamento su territori dall’indole molto religiosa, come l’Europa o i paesi dell’America Latina per rientrare delle spese ed evitare la bancarotta: l’80% delle spese del film è a carico della MgM mentre il restante 20% è stato finanziato dalla Paramount.

 Ben-Hur però confrontando le statistiche è stato apprezzato dai cinefili e su Rotten Tomatoes ha raggiunto lo score del 31% , cifre molto simili al pluripremiato film originale del 1959. ma ciò che più conta argomento del quale tutti parlano è che il protagonista del film di Bekmambetov, Jack Huston non è assolutamente in grado di movimentare gli internauti e i social addicted come fecero (limitando i danni) Emma Watson e Russell Crowe per Noah. Se ci aggiungiamo che il genere “spada e sandali” è passato di moda dai tempi de Il Gladiatore e Troy la frittata è presto fatta !

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Di chi sarà la colpa? La MgM e la Paramount già stanno facendo scarica barile e a rimetterci sarà sicuramente il regista Timur Bekmambetov che non vedrà un film ad alto budget per un bel po’ di tempo.

 
 

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