Benji e Fede: “Noi siamo fortunati, dobbiamo ricordarcelo sempre”

Benji e Fede si confessano davanti ai loro fan in un faccia a faccia a Sala Buzzati. Ecco alcuni estratti dell’intervista.

Benji e Fede sono stati ospitati di “ViviMilano” in un faccia a faccia a Sala Buzzati. Ecco alcuni estratti dell’intervista (dal sito http://vivimilano.corriere.it/)
Il 4 marzo,  il concerto al Forum. Che ricordo vi portate dietro?
«È stato il giorno più bello della nostra vita».
Adesso parte il tour vero e proprio: 13 date in giro per l’Italia con debutto il 23 aprile a Torino.
«Ne aggiungeremo altre quest’estate. Saranno concerti diversi da quello del Forum. Siamo in locali piccoli, saremo più vicini al pubblico, ci sarà un approccio old school».
ben fed
Solo qualche anno fa cantavate nei pub, cosa ricordate?
«Ci dicono che veniamo da internet, ed è vero, ma abbiamo alle spalle anche quella gavetta. Quelli erano i momenti difficili: attirare l’attenzione di chi è lì per bersi una birra e non per te. Paradossalmente c’è meno paura quando hai davanti 10 mila persone. Hanno speso soldi per un biglietto e fatto chilometri per venirti a vedere. Non li devi conquistare da zero».
Domanda seria. In «Tutta d’un fiato», primo successo, descrivevate così la vostra generazione: «siam sospesi tra la rabbia e l’abitudine di esistere». È ancora così?
«Vedo coetanei e amici (ma, senza andare troppo lontano: mio fratello) che, finita l’università, non trovano il lavoro per cui hanno studiato. Noi siamo fortunati,  dobbiamo ricordarcelo sempre. La nostra generazione non sta bene come noi».
Vi pesa il fatto di avere anche fan piccolissimi e di essere un modello?
«A 23 anni avresti voglia di fare cavolate ma poi devi pensare che qualcuno potrebbe copiarti. È una responsabilità pesante. E i genitori spesso ce lo fanno notare. Su alcune cose possiamo capire, ad esempio i tatuaggi. Se si parla di temi importanti, però, come i diritti delle persone gay che purtroppo non sono riconosciuti, diciamo quello che pensiamo anche se a qualcuno può dare fastidio».

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