Better Call Saul – Recensione “Imbroglio” – 3×05
11/05/2017 di Redazione
Better Call Saul sta entrando sempre più nel vivo delle faccende rappresentate, riuscendo a catturare lo spettatore sotto ogni punto di vista.
Di una cosa siamo sempre stati sicuri, prima o poi lo scontro diretto tra i due fratelli che si combattono con l’intelligenza doveva pur arrivare, visto l’enorme aspettativa che si era creata attorno a questa vicenda che ha tenuto interessato il pubblico fino a questo momento. Infatti la produzione ha riservato tutta la durata effettiva dell’episodio alle faccende sopracitate, lasciando letteralmente lo spettatore senza fiato.
Chuck, come ben sapete reputa il fratello Jimmy un disonore per l’ordine deglo avvocati, visto che ha sempre usato in maniera disonesta questo lavoro, pur di arrivare ai suoi scopi. Infatti il fratello maggiore ha sempre tentato di aprire un varco, una strada che facesse sprofondare ed allontanare il fratello minore dalla mansione di avvocato, e per una parte ci è quasi riuscito.
“Imbroglio” da spazio soltanto ai due protagonisti principali della storia, e l’intera puntata si concentra sul processo e tutto il preambolo che esso contiene, fino a spulciare e ridurre al midollo i forti dialoghi e le raffinate arringhe degli avvocati che per una serie del genere di certo non potevano mancare. I dialoghi appunto, sono il fulcro che sostiene questo nuovo episodio visto che le “avventure” di Hector, Mike e Gus Fring si placano per ora, almeno per il pubblico e danno spazio all’azione verbale e lasciano da parte quella fisica.
La nuova stagione di Better Call Saul detta legge e si innalza a livello tecnico e qualitativo anche senza i personaggi di forza e di azione della produzione, dimostrando di avere le carte in regola e la potenza scritturale anche dal lato “calmo” della situazione.
Ricordate di seguire Better Call Saul Italia e Breaking Bad Italia, per ulteriori informazioni.
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