Cannes VS Netflix: “Niente concorso se i film non arrivano anche in sala”

Il Festival di Cannes si schiera contro lo streaming, dichiarando che dal 2018 potranno prendere parte al festival solo le pellicole che avranno una distribuzione nei cinema francesi. Una forte presa di posizione contro Netflix & Co.

Netflix è stato sin da subito l’elemento più discusso in quel del Festival del cinema di Cannes 2017. In molti, tra cui ovviamente puristi del cinema in sala, sono insorti contro il colosso dello streaming che, almeno per quest’anno, sarà in competizione e prenderà parte alla selezione ufficiale delle pellicole.
Sembra però che il rapporto tra il Festival e la grande N si sia rotto. Tutto è nato attorno ad Okja e The Meyerowitz Stories, due pellicole di produzione Netflix in concorso. La Federazione nazionale dei cinema francesi ha dichiarato che, per suo volere, ogni film presentato e in concorso al festival venga poi distribuito nelle sale francesi. Una dichiarazione che già di per se è una forte presa di posizione. Ma c’è di più. Secondo la legge francese un film nato per lo streaming non può essere proiettato nei cinema prima di 36 mesi dal suo rilascio ufficiale. Questo, ovviamente, non è ben accetto da un pezzo grosso come Netflix che non vuole e non può attendere così a lungo per diffondere un proprio prodotto.
“Il Festival è consapevole dell’ansia suscitata dall’assenza di distribuzione cinematografica di quei film in Francia. Cannes ha invitato invano Netflix ad accettare che questi due film potessero raggiungere il pubblico dei cinema francesi e non solo i suoi abbonati. Il Festival si rammarica che non sia stato raggiunto alcun accordo. Cannes vuole ribadire il suo sostegno alla tradizionale modalità di esposizione del cinema in Francia e nel mondo. Quindi ha deciso di adattare le sue regole a questa situazione invisibile finora: qualsiasi film che desideri competere in concorso a Cannes dovrà impegnarsi a essere distribuito nei cinema francesi. Il tutto a partire dall’edizione 2018 del festival.”

Queste le parole forti di Cannes nei confronti di Netflix, il quale aveva anche provato a trovare un compromesso dichiarando di voler distribuire sia Okja che The Meyerowitz Stories, sin dalla sua uscita sulla piattaforma virtuale, in alcune piccole sale del Paese. Dunque quest’anno i film del boss dello streaming prenderanno parte al concorso, mentre dal prossimo o Netflix si adatterà alle nuove regole o la porta del piccolo comune francese sarà chiusa. Una vera e propria guerra tra tradizionalismo cinematografico e “new age” virtuale.
Netflix ovviamente ha risposto in breve tempo alla forte frecciata ricevuta. Il CEO Reed Hastings ha dichiarato sui social:

“Il sistema sta serrando i ranghi contro di noi. Il 28 Giugno vedrete Okja su Netflix. Film magnifico che le catene dei cinema vogliono impedire che sia in competizione a Cannes”

La risposta è forte e chiara, nonostante sia incorretta dato che Okja prenderà tranquillamente parte alla competizione essendo le nuove leggi applicabili solo dal 2018. Nonostante questo piccolo sbaglio, il messaggio da parte del business-man è passato forte e chiaro.

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