Carrie Fisher, un anno senza di te. Ci manchi Principessa

A Los Angeles un anno fa ci lasciava Carrie Fisher, principessa indimenticabile ed indimenticata del popolo di Star Wars.

Un anno è passato dal 27 dicembre 2016 che ci ha portato via Carrie Fisher, forse non la prima principessa della mia vita ma l’unica di cui sia stato davvero innamorato. Non puoi innamorarti di una principessa d’animazione, puoi idealizzare Ariel, Belle, Biancaneve, ma erano principesse non reali e che avevano comunque bisogno del principe di turno. La Principessa Leia invece era reale e non aveva bisogno di nessuno. Carrie Fisher è stata la principessa di generazioni di fan e il Natale 2016 è stata una lunga giornata d’ansia che si è conclusa con la più triste delle notizie: mentre aspettavamo tutti che si riprendesse il 27 dicembre alle 8:55 di Los Angeles, 17:55 a Roma, è morta. Con lei se ne è andato un pezzo di adolescenza, un pezzo d’infanzia, un pezzo di vita. Vedere i telegiornali rilanciare quelle poche scritte sui loro wall dal mio articolo è stato qualcosa che non avrei mai voluto immaginare, una beffa su come alle gioie debbano sempre essere accompagnati momenti amari in una confutazione delle teorie di Eraclito.

Le righe per lei sono state tra le più difficili scritte, al pari dell’amico Robin Williams perché, anche se può sembrare assurdo per molti, questi meravigliosi artisti entrano nelle vite delle persone quanto dei parenti, ci vengono a trovare sotto varie forme e passano molto tempo con noi. Ecco, se andassimo a cronometrare tutto il tempo trascorso guardando prima la trilogia e poi i nuovi film di Star Wars ho passato tanto tempo con Carrie Fisher, forse più che con una fidanzata. Perché tutti sognavamo che lei fosse la nostra principessa, non era la donna più bella del mondo ma era unica e soltanto lei avrebbe potuto rendere tanto unica il personaggio di Leia.

Oggi è un anno che non c’è più e Star Wars – The Last Jedi è stato un intenso ultimo regalo. Quell’ultimo saluto con Mark Hamill, quella battuta sui capelli ci hanno fatto piangere l’anima sapendo che sarebbe stata l’ultima volta che li avremmo visti insieme. Guardando il film si possono trovare tanti difetti, ma altrettante emozioni e forse il rimpianto che la Forza sia reale soltanto per noi inguaribili romantici di Star Wars perché saremmo stati a primi ad usarla per far tornare il suo cuore a battere fregandocene del background storico. Purtroppo Carrie Fisher è morta, ma Leia sarà sempre con noi in un tutt’uno con la Forza e come le emozioni che ci ha regalato. Mi manchi principessa, ci manchi sempre moltissimo.

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