Cenerentola: il Classico Disney compie 67 anni! Ecco 10 curiosità!

Cenerentola: il 12º Classico Disney compie 67 anni. Era il 4 Marzo 1950 quando venne proiettato per la prima volta nelle sale statunitensi. Ecco 10 curiosità per festeggiare questo anniversario magico! 

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Cenerentola (Cinderella) è un film del 1950 diretto da Wilfred JacksonHamilton Luske e Clyde Geronimi. È un film d’animazione prodotto, come tutti sappiamo, dalla Walt Disney Productions. È il 12º Classico Disney ed è basato sulla fiaba Cenerentola di Charles Perrault. Le canzoni del film, tra cui I sogni son desideri e Bibbidi-Bobbidi-Bu, scritte da Mack DavidJerry Livingston e Al Hoffman divennero ben presto molto note.
Fu con questo lungometraggio che s’impose definitivamente il concetto di Classico Disney. Esso è, come il precedente Biancaneve e i Sette Nani, ispirato a una favola europea, e fu il primo grande successo dell’azienda dopo quasi dieci anni di risultati mediocri al botteghino. Era infatti dal 1937 che lo studio non riscuoteva un così grande successo di critica e pubblico. Il 4 Marzo 1950 venne distribuito nelle sale statunitensi: ecco 10 curiosità per festeggiare il 67º anniversario!
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1. Il fallimento di Cenerentola al box office avrebbe imposto la fine dei Disney Studios. Fortunatamente il film fu un grande successo e fece tornare la Walt Disney a una nuova epoca d’oro.
2. Per questo film furono usati attori per i riferimenti dal vivo. Negli studi Disney venivano ricreate le scene dei film in veri e propri set, dove gli interpreti recitavano davanti agli animatori, che potevano così prendere spunto per le pose e le espressioni. Le modelle scelte per la parte di Cenerentola furono la sua doppiatrice Ilene Woods e Helene Stanley, che qualche anno dopo avrebbe interpretato anche Aurora (La Bella Addormentata nel Bosco) e Anita (La Carica dei 101).
3. La trasformazione dell’abito stracciato di Cenerentola in quello da ballo era la scena animata preferita di Walt Disney. Non solo per la bellezza delle animazioni di Marc Davis, ma anche perché la scena rappresenta la filosofia Disney: i miracoli possono accadere se non si perde la speranza.

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