Chicago Med 2×16 – Recensione: Quanto siamo disposti a lottare per ciò in cui crediamo?

Il 16esimo episodio della seconda stagione di Chicago Med è andato in onda. Abbiamo visto April affrontare, o almeno provarci, la sua tragedia. Abbiamo creduto in Natalie e Teresa, in Sarah. E ci siamo emozionati ancora. 

Chicago Med emoziona ancora, questo nuovo episodio mi ha portata di un passo più vicina alla Goodwin, mi ha fatto credere in Natalie (capita poche volte credetemi). Sarah mi ha tenuta incollata allo schermo come ogni volta, e con il Dr. Charles accanto a lei, non potrebbe essere altrimenti. Continuo a vedere April, ho sentito il suo dolore, la sua rabbia, il suo bisogno di salvare quella madre, quella famiglia. Per non parlare della grandezza del legame tra Connor e il Dr. Latham. E poi ci sono loro, Ethan e Will, e Will ha anche sorriso… Scusate se è poco!
Il nuovo episodio di Chicago Med ci emoziona grazie alle nostre tre dottoresse. April è tornata in ospedale, non riesce a stare a casa. Le cose con Tate sono diverse, ma non sappiamo cosa stia realmente accadendo. Ora non vorrei sembrare insensibile, ma se dessimo ad April un uomo… che non sia Tate? Solo un suggerimento…

Nonostante il dolore per la perdita del bambino, sono contenta di aver visto questo personaggio come non ero riuscita a fare prima. Ho sentito il bisogno di April di aiutare quella donna e la sua bambina. Ma ho sentito anche la rabbia di Ethan per la posizione in cui è stato messo. Capisco entrambi. L’omissione di April, Jeff ed Ethan è un reato, ma se così non fossero andate le cose, quella donna sarebbe in prigione adesso, solo per aver cercato di salvare la sua bambina.

E questo episodio di Chicago Med mi stupisce anche attraverso il fratellino di April, che è riuscito a strapparmi un sorriso con i suoi tentativi di aiutarla. Nessuno sa cosa sia giusto dire, perché non c’è nulla di giusto da dire. Ci provi, vai a tentativi. April ha perso il suo bambino, nessuno avrebbe potuto dirle nulla per alleviare il suo dolore, nonostante questo… quel pianto è stato quel qualcosa di cui aveva bisogno.

E questo nuovo episodio di Chicago Med mi porta a capire sempre di più perché ho amato il Dr. Latham sin dal primo momento. Sapevo che mi avrebbe stupita ed emozionata ad ogni episodio. E questa volta, si è superato. Proprio come ha fatto quando ha parlato con quella bambina. “E’ diventata un essere umano per me“, quel momento di fragilità e paura è stato… Non credo esista un vero e proprio aggettivo. Sono rimasta semplicemente in silenzio ad ascoltarlo, e sono fiera di ciò che ho visto e sentito. E’ per personaggi come quello del Dr. Latham che non finirò mai di ringraziare Dick Wolf.

E poi c’è lui, Connor. Il legame tra questi due medici sta diventando sempre più forte. Il momento della battuta del Dr. Latham è stato… un momento da gioco di squadra. Non so se il nostro dottore abbia capito ciò che è accaduto dopo la sua battuta, ma se anche così non fosse andrebbe bene. Se ci pensate il senso delle battute è questo… il gioco di squadra.
Natalie ha creduto in quella ragazza, in ciò che aveva visto, io volevo crederci disperatamente, ma ho cercato di mantenere la calma fino a quell’ultimo momento, il momento esatto in cui Teresa ha mosso gli occhi. Devo ammettere che in questo episodio di Chicago Med, Natalie non mi è dispiaciuta, anzi… Sono contenta di aver creduto in quella ragazza insieme a lei, sono felice di averla vista avere ragione e mi piaciuto quell’ultimo sorriso con Will. D’altra parte, quando Will Halstead sorride, come si fa a non essere felici…

Sarah ha cercato disperatamente di salvare quella ragazza. Quell’istituto non era il luogo adatto a lei, o come ha detto il Dr. Charles (quanta saggezza in un solo uomo): “non può essere giudicata solo in base alla testimonianza della madre”. Questa coppia torna ad emozionare, a rapire la mia attenzione e a tenermi incollata allo schermo. Non sappiamo quello che succederà, non sappiamo se Dick ce lo mostrerà prima o poi, ma ciò che conta è ciò che ha fatto Sarah, la sua forza, il bisogno di quella ragazza di essere ascoltata. E come ha detto il Dr. Charles, le debolezze umane, la disperazione, le richieste di aiuto sono…

Poi torniamo al Molly’s. Il Dr. Latham ha deciso di accettare l’invito di Connor. Sento ancora la paura e la fragilità di questo medico che sta iniziando a provare emozioni mai sentite prima. E così ha deciso di fermarsi. Prendersi un po’ di tempo perché non ricapiti più di rimanere bloccato in una sala operatoria. Connor ha capito che Latham ne ha bisogno, ora c’è un amico accanto a lui, qualcosa di diverso da tutto ciò che aveva immaginato.
E quelle ultime parole, con cui non potremmo essere più d’accordo…

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