Chicago Med 2×21 – Recensione: cosa si è disposti a fare per i propri figli?
02/05/2017 di Redazione
Il 21esimo episodio della seconda stagione di Chicago Med porta con sé una domanda: cosa si è disposti a fare per i propri figli?
La seconda stagione di Chicago Med sta per arrivare alla sua conclusione, ogni medico ha le proprie questioni personali da risolvere, problemi troppo grandi che portano i primi momenti di dolore e paura. Per Robyn, per il Dr. Charles, per quella madre e la sua bambina. Due casi importanti, due storie che coinvolgono due genitori che farebbero qualsiasi cosa per salvare i loro figli. E poi Noah, April, Ethan Choi, Natalie e Will.
Quando si supera il limite? Quando un genitore deve imparare a lasciar fare alla vita, ai medici, a chi è forse in grado di aiutare il proprio figlio o la propria figlia perché più distaccato, ludico, razionale. Ed è questa la domanda che mi sono posta nell’arco di tutto l’episodio mentre osservavo il Dr. Charles fare un errore dietro l’altro preso dalla paura, dal bisogno di aiutare la sua piccola. Robyn sta male, il Dr. Charles dovrebbe essere solo Daniel Charles, un padre preoccupato che resta lontano, in disparte, mentre i medici si prendono cura di lei. Ma le cose non vanno sempre come dovrebbero.
Tante sono le emozioni che ho provato nel corso di questo episodio di Chicago Med. Rabbia nei confronti del Dr. Charles, paura per Robyn, fiducia totale ed assoluta nei confronti di Sarah Reese, ma anche empatia nei confronti di quel padre che non è riuscito a fermarsi, e che avrebbe solo voluto aiutare sua figlia. Forse perché, come tutti i genitori, anche lui sicuro di essere il solo in grado di poterle stare accanto.
Ho amato Sarah in ogni secondo, e non posso non essere d’accordo con le parole dette al Dr. Charles, ma come ho già detto, posso capire anche quel padre che vorrebbe solo riavere indietro la sua bambina, che vuole proteggerla e, pur sbagliando, ha cercato solo di fare la cosa giusta, o almeno quella che credeva fosse la cosa giusta. Per fortuna, tra i sensi di colpa e le grida (giustificate pienamente) di Sarah, c’è Sharon Goodwin.
La seconda storia è quella di una madre che non vuole altro che dare alla luce quel bambino per poter salvare la sua piccola, quella bambina che ama più di qualsiasi altra cosa al mondo e che non può lasciar morire, non potrebbe mai. Non credo esista un dolore più grande, un genitore che perde un figlio, è innaturale se ci pensate. Connor e Natalie lavorano insieme, e vedere Natalie in questo modo la rende moooolto più sopportabile, credetemi.
Ma la vera emoziona in questa storia, in questo episodio di Chicago med, è arrivata con le parole di quella bambina che vorrebbe solo “una famiglia normale“, e non una madre, un padre, un fratellino che sacrificano la loro vita per lei. Vuole vivere, vorrebbe guarire, ma non a questo prezzo, è troppo alto. E se restano pochi mesi di vita, allora che siano con la sua mamma accanto, fino all’ultimo respiro.
Ethan Choi, come sempre, insuperabile e, detto tra noi, anche io sarei stata semplicemente felice di poter dire “te l’avevo detto“. Noah può diventare un grande medico, ma non lo sarà mai se tutti combattono le sue battaglie. Mai parole furono più sagge. E allora rimbocchiamoci le maniche e facciamo quello che sappiamo fare, diventare dei grandi medici al Chicago Med e accanto al Dr. Choi. Quasi dimenticavo, che ne dite, nascerà del tenero tra April ed Ethan?
E poi ci sono loro. Natalie ha deciso di svegliarsi, piccola bella addormentata, e Will ha invece pensato di fare l’idiota e continuare con questa farsa del “siamo amici giochiamo insieme al parco“. Ora mi chiedo: ami questa donna da una vita, lei finalmente c’è, non provi per Nina (e mi dispiace dirlo) nemmeno la metà di ciò che provi per lei e tu che fai?
Capisco la paura di soffrire ancora, capisco che tu voglia convincerti di amare Nina e di non provare più nulla per Natalie, ma caro Dick Wolf, andando avanti di questo passo faccio prima a farmi la dentiera che a vedere Will e Natalie insieme. E dai, su… Facciamo i bravi. Tra l’altro, non so cosa ne pensiate voi, ma la dolce Nina mi è anche sembrata più folle di Robyn (era cattiva questa?) e mi ha anche messo un po’ paura. Io starei attenta Natalie.
Comunque… niente Manstead, nemmeno questa volta. In compenso Natalie è andata a vedere una partita con Jay (è sempre un piacere vederti), e anche se non credo accadrà qualcosa, io ti avviso Dick, questa minchiata risparmiacela. Grazie. E adesso? Robyn, il Dr. Charles, Sarah, Connor, Will, Natalie e Nina, il mai una gioia di Dick Wolf colpisce ancora, senza esclusione di colpi.
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