Claudio Gioè in “Liberi sognatori”: la fiction su Mario Francese, giornalista ucciso dalla mafia

L’attore Claudio Gioè sarà presto sugli schermi nei panni del cronista Mario Francese, ammazzato dalla mafia nel 1979. Nel cast del film anche Marco Bocci.

Claudio Gioè, uno dei più grandi interpreti della fiction italiana, è impegnato nelle riprese di un film sulla figura di Mario Francese, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. L’attore, premiato sul palco del teatro del liceo Regina Margherita di Palermo, non ha nascosto la forte emozione che lo lega a questa interpretazione.

“Sono orgoglioso di interpretare un personaggio che è morto cercando la verità.”

Il film è diretto da Michele Alhaique ed è il primo della serie di quattro episodi dal titolo “Liberi sognatori”, prodotta da Taodue per Mediaset.

Gioé, palermitano di nascita, ha dichiarato di essere stato colpito dal coraggio, dalla tenacia e dalla dimensione umana del cronista del “Giornale di Sicilia”. L’episodio di “Liberi sognatori” ripercorre le ultime tappe della vita di Francese e l’inchiesta successiva, riaperta grazie al figlio di quest’ultimo, Giuseppe. Parte del film è incentrata proprio sulla figura di Giuseppe, che tra gli anni ’80 e ’90 con perseveranza riuscì a far riaprire il caso e a dare una svolta alle indagini. Giuseppe Francese sarà interpretato dal sex symbol Marco Bocci.
Claudio Gioè premiato al liceo Regina Margherita (Fonte: Ansa.it)
Claudio Gioè premiato al liceo Regina Margherita (Fonte: Ansa.it)

Il progetto della Taodue prevede altri tre film, anche questi incentrati su grandi figure della storia italiana: Libero Grassi, Renata Fonte ed Emanuela Loi.
Ecco le parole del produttore Pietro Valsecchi sulla serie.

“Il progetto si inserisce nel lungo curriculum di impegno civile di Taodue, da sempre orientata alla divulgazione di storie esemplari, legate alla lotta contro le mafie. In oltre vent’anni di attività abbiamo raccontato figure eroiche della nostra storia recente, come Giorgio Ambrosoli, Paolo Borsellino, Aldo Moro, i caduti di Nassiriya, Marco Magi, Massimo D’Antona e tanti altri. La linea editoriale sviluppata insieme a Umberto Ambrosoli si basa infatti sull’idea che la fiction televisiva possa trasmettere valori ed emozioni, attraverso un linguaggio coinvolgente, in grado di parlare nel profondo alla coscienza degli spettatori.”

L’obiettivo finale di “Liberi sognatori” è di raccontare anche ai giovani alcune delle pagine più buie della nostra storia. Pagine spesso ignorate ma non per questo meno importanti di altre più famose. Per vederle dovremo però attendere il prossimo autunno.

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