Colin Farrell non si sente un attore, ma ama il suo lavoro
10/06/2017 di Redazione
Colin Farrell, durante un’intervista, ha rivelato di amare il suo lavoro ma non di sentirsi un attore.
L’attore irlandese in una lunga intervista al Total Film magazine ha rivelato di non sentirsi affatto un attore e la cosa che lo rende più felice e passare del tempo con i suoi figli.
“Amo questo lavoro. Penso di amarlo più di quanto io abbia mai fatto.“ ha dichiarato Farrell, “Ironicamente, mi ci identifico di meno. Il che non significa che mi importi meno. Solo non mi ci identifico, nell’essere un attore.” e continua. “Credo che questo abbia sprigionato un senso di libertà che permette di impegnarsi in modo profondo ma non a livello personale. Così quando non sto lavorando, me ne chiamo fuori. Non ho niente a che fare. Mi dicono: “Sei un attore?” No, ma a volte recito e vengo pagato per questo, ma non sono un attore”.
La sua nuova filosofia gli ha permesso di diventare un “attore” migliore e di amare di più il suo lavoro ma Colin Farrell ha anche rivelato che crescere i suoi due figli, James di 13 anni e Henry di 7, gli ha portato moltissima felicità. L’attore 41enne, nonostante non si consideri tale , ha lavorato con grandi registi come Woody Allen ed ha recitato in film come “Animali Fantastici e dove trovarli” e “The Lobster”. Prossimamente lo vedremo nel film diretto da Sofia Coppola, vincitrice di una Palma d’Oro a Cannes come migliore regista, “L’inganno” nei cinema italiani dal 14 Settembre.
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