Collateral Beauty – Recensione del nuovo film con Will Smith
05/01/2017 di Redazione
Will Smith torna nelle sale di tutto il mondo con Collateral Beauty, ultima opera del regista premio Oscar David Frankel. Ma non è oro tutto ciò che luccica.
Amore, tempo e morte. Tre ingredienti fondamentali della ricetta chiamata vita. Si completano, dipendono gli uni dagli altri e si inanellano in un grande cerchio nel quale l’essere umano è al centro. Ma se non fossero più soltanto astrazione e fosse possibile vederli, toccarli, parlarci? Questa è la domanda che ” Collateral Beauty ” poneva agli spettatori tramite i suoi trailer. Un concetto spirituale affascinante, se ben sfruttato, che avrebbe potuto mostrare qualcosa di nuovo nell’ambiente Hollywoodiano in un periodo di arida mancanza di idee.
Cosa vorrebbe dire un padre alla morte, se avesse l’opportunità di affrontarla faccia a faccia dopo aver perso la sua giovane figlia? È tutto un gioco di domande e risposte il ” Collateral Beauty ” del premio Oscar David Frankel , sostenuto da un cast che ha offerto performance sentite e di altissimo livello. Will Smith trasmette allo spettatore, con grande mestiere, il dolore di un padre che ha perso la sua famiglia e se stesso.
L’empatia verso il suo personaggio è inevitabile, merito anche di una sofferenza così vera ed intensa da essere visibile attraverso i suoi occhi profondi. Non da meno i suoi colleghi, tra i quali spiccano un Michael Peña ed una Helen Mirren vogliosi di lasciare il segno e sorprendentemente affiatati. Nel cast anche “Pezzi da 90” come Kate Winslet, Edward Norton, Keira Knightley , ma c’è stato un evidente grosso problema nello sviluppo.
Paradossalmente questa filosofia concettuale alla quale la pellicola sembrava rivolgersi è stata in realtà frutto di una manipolazione del materiale commerciale mostrato. Purtroppo l’opera è tutt’altro che spirituale e filosofica come inizialmente presentata e sfocia in un ridicolo involontario da spy-movie di serie B che rivela un’imbarazzante e nociva incapacità in fase di sceneggiatura dinnanzi ad argomenti troppo elevati.
Questo purtroppo rende vano lo sforzo del grande cast presente e un lavoro registico e scenografico solido ed efficiente, stravolgendo completamente l’assetto filmico dell’opera e spazzando via ogni fattore positivo. Non potendo aggiungere molto altro per evitarvi spoiler che potrebbero risultare spiacevoli, lasceremo che sia il film a mostrarvi la verità dopo appena una mezz’ora di visione circa. A conti fatti ” Collateral Beauty “ è riassumibile come un incredibile, sfortunato ed inspiegabile suicidio artistico. E forse all’industria di oggi quel che manca è proprio l’amore; intrappolato in un avido buco nero di distruzione artistica che porta, passo dopo passo, alla morte del bel cinema.
Collateral Beauty: Un film di David Frankel con Will Smith, Kate Winslet, Edward Norton, Keira Knightley, Helen Mirren e Michael Peña. Nelle sale italiane da oggi, 4 Gennaio 2017.
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