Daredevil e The Punisher un confronto impossibile?
27/11/2017 di Redazione

Dopo la visione di “The Punisher”, qualcuno ha cercato di trovare dei confronti fra questi due personaggi. In realtà sono due esseri agli antipodi, nati da situazioni completamente diverse e con ruoli differenti.

L’eroe Daredevil , l’antieroe The Punisher.
Già con questa differenza potremmo chiudere il pezzo e andare a mangiare una pizza. Daredevil è l’archetipo dell’eroe Marvel, forse più dei blasonati Avengers. Nella mente di Stan Lee, Daredevil doveva rappresentare l’eroe di strada, colpito da una grave menomazione, la vista, ma in grado di combattere le ingiustizie fino a diventare un icona dell’eroe in senso moderno del termine. Forse fra tutti gli eroi Marvel è il più vicino al Batman della DC.
Daredevil ha uno spiccato senso della giustizia, derivante dal suo alter ego Matt Murdock, avvocato. Il suo lato diciamo oscuro, quello del giustiziere, viene fuori quando si rende conto che la legge per certe persone è debole, oppure è cieca senza i poteri che ha lui.
Ma alla fine, Murdock/Daredevil arriva sempre e comunque a stare dentro i binari di una moralità mai persa anche quando, nei fumetti, assume addirittura la carica di capo della “Mano”, atto a cui è costretto per evitare che la guida della potentissima organizzazione cada nelle mani di Kingpin.
Frank Castle, The Punisher non appartiene a questa categoria. Non è cresciuto studiando legge, ma uccidendo per non essere ucciso fino al punto in cui si può rischiare di impazzire. Al suo rientro trova l’equilibrio nella felicità di una famiglia, ma quando gli viene tolta con violenza, il suo unico scopo è la vendetta. non c’è spazio per gli eroismi, solo per una spietata, violenta e sanguinosa ritorsione che non ha nulla di eroistico.
The Punisher non ha nessun senso di pietà, se deve ottenere un informazione non esita a ricattare, torturare e perfino uccidere pur di raggiungere il suo obiettivo. Anche nei fumetti anni settanta, The Punisher rappresenta proprio il modello perfetto di antieroe.
La serie Tv ha addolcito e rimodernato il personaggio, ma pur con tutte le innovazioni caratteriali, anche The Punisher versione televisiva mantiene il suo essere antieroe grazie anche alla convincente interpretazione di Jon Bernthal.
Netflix ha riscritto i loro ruoli.
Con la rinascita televisiva dei personaggi di Daredevil e The Punisher, grazie anche al sapiente lavoro di Marvel, Netflix e ABC studio productions, abbiamo assistito a una sorta di riscrittura di entrambi, pur senza stravolgere totalmente i rispettivi ambiti narrativi.

Daredevil è un personaggio che vive di contrasti e nella serie TV si punta molto sulla difficoltà di essere un giustiziere oscuro e al tempo stesso un avvocato costretto a muoversi sotto i riflettori della legalità. Si pone l’accento anche su quanto a volte sia complicato fare la cosa giusta e come possa essere flebile il confine fra bene e male intesi in senso generale.

Anche The Punisher è stato totalmente ripensato e riscritto per renderlo più vicino al nostro secolo. Questa trasposizione ha per forza dovuto tenere conto di una narrazione più complessa e meno diretta. Ma anche in questo caso il confronto con Daredevil risulta alquanto complicato.
In daredevil 2, The Punisher versione Netflix ha fatto la sua comparsa e fin da subito si è compreso come i due siano il prodotto di due medaglie di metallo completamente diverso. Perfino l’aver attirato entrambi la bella Karen non è sintomatico di una qualche comunanza.

Karen ama la parte limpida di Daredevil e cioè Matt più di quanto ami il lato in costume. Con Frank, se di sentimento possiamo già parlare, invece è proprio la loro reciproca oscurità a unirli. Karen conosce più di tutti Frank e lui sa che lei è capace di arrivare a comprendere il suo dolore.
Conclusioni
A mio avviso, ma aspetto i vostri commenti, Mettere sullo stesso piano due personaggi come The Punisher e Daredevil non è possibile perché parliamo di due perfette antitesi, due personaggi agli opposti, vuoi per il passato, vuoi per la visione del mondo, vuoi per la loro scelta di vita. Si possono confrontare personaggi simili, eroi con eroi, villain con villain, ma Castle è nato non per servire un bene superiore o con un innato senso di equilibrio e giustizia come invece tende a fare Daredevil.
The Punisher basa tutto il suo agire su una distinzione netta del mondo. Bianco o nero e questo significa che se un giudice ha aiutato oppure ha semplicemente applicato la legge scarcerando una persona che Frank ritiene “nera”, ecco che anche un onesto giudice può diventare agli occhi di Frank il male.
In attesa di vedere di nuovo in azione Daredevil per la sua terza stagione, noi di “Talky” vi terremo aggiornati su tutte le principali novità Netflix e sul mondo delle serie TV…Stay with Talky.
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