David di Donatello 2017: un “Inferno” di effetti speciali, i VFX del cinema italiano
11/03/2017 di Redazione

Per i David di Donatello 2017 l’Accademia del Cinema Italiano ha organizzato il primo incontro tra gli esperti di AVFX, i migliori Effetti Digitali 2017, selezionati nella cinquina dei David.

Si tratta di un progetto pensato per dare maggiore visibilità al lavoro ed al talento dei tecnici ed artisti che realizzano gli Effetti Visivi nel cinema. Giuliano Montaldo, Presidente ad interim dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, ha dichiarato:“Che nostalgia, per chi come me compie 67 anni di vita precaria nel cinema devo dire di essere felice della nascita di questa associazione. Avrei fatto meno fatica quando feci Marco Polo se ci fosse stata, invece bisognava fare tutto persino le ricerche in Mongolia. Finalmente anche chi vota ai David capirà meglio il loro contributo. Non per merito mio, ma per merito di un certo direttore piuttosto bravo che ha fatto Arlecchino creammo il primo esperimento al mondo in Alta Definizione. Era Vittorio Storaro e abbiamo fatto 15’ di proiezione di Arlecchino a Venezia. Avevamo immaginato subito di fare un’impresa, un film sull’inferno con la lava che veniva su e il mondo alla rovescia. A Roma all’ufficio ricerche e sperimentazione messo lì dalla politica che ci disse: “Ma che state a dì, l’alta definizione è morta prima di nascere”. Eravamo i primi e cercammo di andare avanti con la tenacia della vostra capacità e voi del cinema, io sono a interim nell’incarico di Presidente. Spero che il nuovo presidente sia giovane, gagliardo e lottatore. Bisogna batterci perché amiamo il cinema, viva il cinema”.
Sono intervenuti anche Franco Valenziano, Presidente della costituenda Associazione degli Effetti Visivi che sull’incontro ha dichiarato: “Spero che questo evento possa diventare un appuntamento annuale – e sul mercato degli effetti digitali italiano ha aggiunto – in Italia ci sono capacità e talenti che sono in grado di approcciare le più importanti e complesse produzioni internazionali“. Sono intervenuti anche i soci AVFX Pierfilippo Siena e Alessandro Cangelosi che hanno mostrato alcune delle loro ultime produzioni.
L’associazione con membri da tutta Italia, molti da Roma, Milano, ma anche Napoli, Torino e altre città. conta professionisti con 30 anni di lavoro sul campo e ragazzi. Gli effetti visivi sono una materia trasversale. Le stesse tecniche e strumenti sono utilizzate per i videogiochi, realtà virtuale e altri ambiti. Gli associati sono anche ragazzi italiani andati all’estero tanti anni fa magari lavorano a Londra o Nuova Zelanda. I giovani hanno come obiettivo lavorare all’estero, è un settore con una grossa fuga di cervelli. Ormai ci confrontiamo in un mercato globale, chi vuole lavorare sui grandi progetti internazionali deve fare armi e bagagli e andare in Canada. “Ci dobbiamo confrontare con la Cina, l’India, Singapore… con un mercato globale. Dobbiamo mostrare che in Italia ci sono le capacità e i talenti. I film della Marvel vengono distribuiti su 12 o più società sparse nel mondo quindi perché non puntare a quel mercato. Franco Zeffirelli voleva portare al cinema l’Inferno, ma è morto sul nascere. Siccome ha donato tutti i suoi bozzetti e le varie cose alla città di Firenze abbiamo deciso di realizzare questo lavoro. Abbiamo preso tutti i suoi formati in 4/3, li abbiamo scansionati e animati con Photoshop. Il lavoro se paradossalmente può sembrare più semplice in realtà è complicato perché riuscire ad estendere i disegni ricostruendo la sua mano. Al maestro Franco Zeffirelli non deve essere lesa la proprietà dei disegni, li abbiamo trasformati in qualcosa che fosse interessante vedere per raccontare il viaggio di Dante. Sono tecniche animate alla Disney su più livelli. Vediamo due esempi di un lavoro super segreto”. Ha dichiarato Alessandro Cangelosi.
Pierfilippo Siena: “Per il 2017 ci sono molti soggetti interessanti tra cui Broken Key di un regista indipendente come Luis Nero. Lui non ha chiesto computer grafica spinta quindi abbiamo realizzato gli accessori di scena, alcuni coadiuvano tecniche più vintage, anche se qualcuno le potrebbe considerare obsolete. Il modello del satellite ha quasi 2m di altezza. Ci sono quasi 400 interventi. Un film da distribuire questa estate con Alec Baldwin, Geraldine Chaplin, Ruth Haguer e tanti altri.
Alessandro Cangelosi : “Sono circa 20 anni che lavoro in questo campo. Sono un freelance chiamato a lavorare su diverse produzione, mi occupo di illuminazioni, materiali e resa e sviluppo del look. Tutto ciò che riguarda esplosioni, fumo, fuoco e eventi naturali. A possibilità che mi è stata data era di lavorare al nuovo Independence Day. Dovevo creare un team in Italia che potesse sostenere la produzione, ci hanno contattato perché conoscevamo uno dei supervisori. La previsualizzazione è stata una sfida, siamo riusciti ad andare avanti interfacciandoci con società gigantesche. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e questo ci ha dato la possibilità di essere scelti per lavorare allo sviluppo del suo nuovo logo”.

Dopo aver mostrato il video dei lavori hanno proseguito la presentazione la Chromatica Visual Effect: “Noi siamo i due compositor responsabili di In Guerra per Amore: “Si è trattato di effetti che hanno aiutato la narrazione a sopperire ai limiti di produzione. Abbiamo portato la storia alla Casa Bianca, a Brooklyn e a Crisafullo che non esistono. Gran parte del lavoro è stato quello. Il film girato tra Roma e Sicilia, però si svolge tra gli Stati Uniti e la Sicilia, con difficoltà di ricreare la Casa Bianca. Molte scene sono state girate negli studi di Cinecittà e a Cinecittà World come nel caso del ristorante. All’interno è tutto lavoro scenografico tranne ad alcune piccole aggiunte per creare realismo, effetti invisibili che non vinceranno mai un David ma fanno parte del progetto”.
Per Makinarium candidato per Indivisibili Leonardo Cruciani: “Abbiamo dovuto appiccicare due sorelle gemelle. Il video che vi mostriamo è più emozionale perché credo ci siano lavori più esaltanti. Ci siamo concentrati sulle nostre gemelline. L’approccio è stato proprio a livello di scrittura, cambio di faccia in digitale per poi iniziare con un prospetto. Dalle reference ci siamo resi conto che la fusione liscia e di design era quella più vera ed erano le immagini di reference delle gemelle Hamilton. Io non sono il supervisor che è Nicolas Manga, ma facevo il concept digitale. In Makinarium siamo sul campo da due anni con Il Racconto dei Racconti. Lo sforzo è avere un network in e out dove magari portiamo lavori anche dall’estero in cui abbiamo 100 persone. Sapendo che la chiusura è CGI dobbiamo ottenere questa progettazione dalla A alla Z”.

Per Mine di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro e la società composta da tanti freelance:“Noi veniamo dal mondo del filmaking indipendente. Era importante essere consapevoli i quello che potevamo ottenere. Pensavamo ci fossero pochi effetti e ci siamo ritrovati con 500 shot. I registi hanno preso conoscenza diventando esigenti. Abbiamo girato in poche settimane e non si poteva avere il tempo a disposizione per andare lì, ma non eravamo sprovveduti sapevamo avremmo potuto risolvere dopo. Abbiamo girato a Forte Ventura alle Canarie e quello che era un deserto era in realtà un’isola vicino al mare. C’erano tanti alberghi da sostituire, poi abbiamo fatto un lavoro di ricostruzione sulle esplosioni con Tommy a cui saltano le gambe. Noi abbiamo rifatto le ferite e la buca dell’esplosione. Abbiamo sostituito la gamba di legno di uno dei personaggi, molte autovetture dei terroristi e del convoglio di recupero dei militari”.
Il film dopo il grande successo di pubblico e critica nel nostro paese uscirà il 7 aprile in America con 20/30 sale, mentre in Spagna è stato distribuito cono oltre 200 copie. in Inghilterra
Hanno poi concluso gli interventi le società Canecane, Inlusion, Mikros Image per le ricostruzioni storiche di Ustica, a cui aggiungo una nota di personale per l’ottimo lavoro svolto nel mostraregli aerei in uso all’epoca della tragedia dei cieli e l’accurata ricostruzione, che forse fra altri 30 anni o più verrà considerata come valida, quando verranno i tolti i segreti di Stato di molte nazioni coinvolte nell’incidente.

Ultima presentazione da parte di Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network per Veloce come il Vento, con l’ottima ricostruzione delle frenetiche corse della pellicola di Matteo Rovere.
Sul sito dell’associazione www.avfx.it sono descritti gli obiettivi e le modalità di associazione. Ha chiuso l’evento Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAVAP, che ha presentato la campagna Io Faccio Film – Chi ama il cinema non lo tradisce.
Questa la cinquina dei film nominati ai David di Donatello per i Migliori Effetti Digitali che hanno partecipato all’incontro:
- In Guerra per Amore di Pierfrancesco Diliberto presentato dagli artisti di Chromatica
- Indivisibili di Edoardo De Angelis presentato da Leonardo Cruciano di Makinarium con il produttore Pierpaolo Verga
- Mine di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro presentato dai registi insieme al supervisore Corrado Borean e il produttore Andrea Cucchi
- Ustica di Renzo Martinelli presentato da Giuseppe Squillaci e Giulia Infurna di Canecane
- Veloce come il Vento di Matteo Rovere presentato da Raffaele Apuzzo di Rain Rebel
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