Destiny 2: Recensione – Un successore degno e QUASI perfetto

Destiny 2 è un videogioco sparatutto sviluppato da Bungie con l’assistenza di Vicarious Visions e High Moon Studios, sequel dello Shared World Shooter (“sparatutto a mondo condiviso”) Destiny e delle sue espansioni. Il gioco era stato originariamente annunciato per l’8 settembre 2017, salvo poi essere anticipato al 6 settembre su console per evitare di sovraccaricare i server nel weekend di lancio. La versione PC sarà disponibile dal 24 ottobre 2017 e verrà distribuita esclusivamente su Battle.net, la piattaforma online di Blizzard. (fonte).

UN GUARDIANO DI TROPPO


Destiny 2 comincia poco dopo le vicende del primo capitolo, anche qui (come del predecessore) dopo una abbastanza basica creazione del personaggio (anche se appagante) veniamo subito catapultati nella battaglia più totale, la nostra amata cittadella viene attaccata da Dominus Ghaul, generale Cabal della teminile Legione Rossa. Dopo un violento attacco al Viaggiatore ci ritroviamo sperduti, senza poteri o alleati ai quali fare affidamento, da qui inizia il nostro cammino.
Possiamo dire con tranquillità che la storia non è delle più originali o intrecciate, ma è comunque di impatto e tende a stimolare il giocatore spingendo il protagonista ad avventurarsi sia nelle missioni secondarie, che nell’esplorazione delle grosse mappe di gioco.
La durata media della campagna si attesta sulle 12 ore, completando la quest principale. Aumenta sensibilmente aggiungendo le missioni secondarie e i vari eventi pubblici.

LO SHOOTING È STATO MIGLIORATO?


Lo shooting, come ovvio che sia è una parte centrale nell’offerta di Bungie. In questo Destiny 2 ci si diverte davvero tanto a farlo. Il feeling con le armi è davvero ottimo e variegato tra una bocca di fuoco e l’altra, in generale si può dire che Bungie abbia preso tutto quello che di buono c’era nel sistema di combattimento del vecchio Destiny, lo ha perfezionato, ampliato e pompato un po’. Unica pecca forse è lo scarso bilanciamento di loot di munizioni date all’arma terziaria (slot affidato ai fucili da cecchino, a pompa, lanciamissili etc), questo da una parte ci trasmette l’importanza di “usare la terziaria solo nei momenti più opportuni”, dall’altra diminuirà notevolmente il tempo in cui la useremo.
Classi

Partendo dalle “nuove” classi, o meglio le nuove abilità delle classi, i ragazzi del team di Bungie hanno saputo innovare bene il parco abilità dei vari Guardiani. In primis abbiamo la Lama dell’Alba (Stregone), poi il Fulminatore (Cacciatore) e la Sentinella (Titano), Unite alle vecchie ovviamente (avremo la possibilità di cambiare in qualunque momento tra una e l’altra).
Al raggiungimento di ogni livello sbloccheremo un punto abilità da poter investire esclusivamente nello skill tree.
Qui un dettaglio delle nuove abilità di ogni Guardiano di Destiny 2.

Il Crogiolo, ovvero le partite PVP restano una parte fondamentale dell’offerta videoludica, oltre che essere molto divertenti e frenetiche, le partire PVP ci forniranno materiali, armi e attrezzature utili anche in PVE. In tutte le partite che abbiamo giocato il ritmo è sempre stato alto e nelle molte mappe disponibili non si ha mai la sensazione di trovarsi in una “arena chiusa” bensì in ambienti ben ideati e progettati, che aumentano l’immersività nelle partite.
Vi lasciamo un video gameplay di Destiny 2 fatto dai nostri amici di IGN.

IL COMPARTO TECNICO SARÀ ALL’ALTEZZA DEL RESTO DEL TITOLO?

Su questo punto in realtà non c’è molto da dire, come detto sopra Bungie riprende in parte gli asset di Destiny, ne conviene che molti poligoni, texture, effetti particellari etc siano praticamente uguali. Non mancano però le chicce, come ad esempio la possibilità di giocarsi Destiny 2 in 4k con FPS sbloccati (sulle versioni PC).
Su console comunque se la cava egregiamente, non presenta alcun calo di frame rate di alcun tipo, nessuno caricamento ritardato di texture o bug grafico (unico limite forse il frame rate bloccato sui 30 fps anche su ps4 pro e One X).

Unica pecca del comparto tecnico di Destiny 2 sono i vari problemi di connessione riscontrati in game (nella nostra prova disponevamo di una connessione in fibra a 100 mega). Nel 2017 non è esattamente positivo dover andare ad armeggiare con le impostazioni del modem/console per poter evitare la disconnessione continua dai server. Una volta trovata la quadra comunque il gioco non darà più problemi di alcun tipo.

SERVE ANCHE UN COMMENTO FINALE?

La nuova mastodontica opera di Bungie non brilla di originalità, non rinnova il gameplay, non stravolge la trama, non porta quindi tante novità. Ma ti tiene incollata allo schermo ore ed ore, ed è questo alla fine dei conti la cosa più importante in un videogame, che riesca a farti appassionare, ridere e arrabbiare (nella giuste dosi). In questo Destiny 2 riesce pienamente. I suoi punti forti? Una trama non brillante ma di impatto, un gameplay perfezionato rispetto al titolo precedente, un comparto tecnico che non lascia mai a bocca aperta ma gratifica l’occhio del giocatore. Unica nota dolente sono i problemi incontrati sui Server (magari dovuti al sovrappopolamento dei primi giorni).
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I requisiti minimi sono:

Processore: Intel – Core i3-3250 / AMD – FX-4350
Scheda Video: Nvidia – GeForce GTX 660 2GB / AMD – Radeon HD 7850 2GB
Memoria: 6 GB di RAM

I requisiti consigliati per Destiny 2:

Processore: Intel – Core i5-2400 / AMD – Ryzen R5 1600X
Scheda Video: Nvidia – GeForce GTX 970 / AMD – Radeon R9 390
Memoria: 8 GB di RAM

 
https://talkylife.it/post/26584/destiny-2-saranno-presenti-piu-80-attivita-missioni-pve/

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