Doctor Who: 10 x02 “The future is emoji” – Recensione
23/04/2017 di Redazione
Doctor Who ritorna con un secondo e brillante episodio dove il futuro sorride e gli emoji esistono ancora e sono parte integrante della nostra cultura rendendoci ancora una volta un qualcosa di innocuo estremamente spaventoso.
Quale sarebbe stata la vostra risposta istantanea? La mia avrebbe avuto una scena del genere:
Doctah: «Tutto il tempo e lo spazio; ovunque e dovunque; ogni stella che sia mai stata tale. Da dove vuoi cominciare?»
* io comincio a srotolare elenchi infiniti mica come le sue companion impreparate*
- Episodio
Dopo gli angeli, le ombre, l’acqua e altra acqua ancora, veniamo spaventati anche dalle emoji che usiamo tutti i giorni comunicando con le persone. Le emoji infatti è stato un tema importante da affrontare, sono talmente ingranate nella nostra cultura che è stato geniale renderle uno stato totalitario. Non dissentire o sarai ucciso. Sembra che i robot riflettano gli esseri umani; le immagini che vediamo sul bell’Ipad accanto la signora morta implicavano che il pianeta Terra era stato evacuato per un qualche conflitto. Così l’emoji rappresenta una uniformità che dovrà essere infranta da Bill e dal Dottore per poter rendere davvero felici le persone.
E’ sembrato un episodio di Black Mirror dove porta la tecnologia a livelli estremi, specialmente includendo l’aspetto dei social media con le emoji e l’enfasi dell’essere felici e perennemente perfetti agli occhi degli altri, un po’ come la vita perfetta che si ha su Instagram. E io amo perdutamente l’inquietudine che lascia Black Mirror.
La prima reazione ch gli esseri umani hanno vuto davanti ad un possibile pericolo è stata la violenza, il che è comprensibile. Ma Moffat centra il punto: la violenza porta solo altra violenza. Il Dottore stava per far esplodere un’intera città per sbarazzarsi dei robot senza però sapereche questo lo stava portando ad uccidere gli ultimi superstiti della razza umana. Ci vuole pazienza e comprensione verso il prossimo, anche verso il diverso, perché alla fine non è poi così tanto diverso da noi.
Finalmente siamo arrivati nell’era degli smartphone, del gesto compulsivo di fare la foto a qualunque cosa si veda per il semplice gusto di metterla su Instagram e beccarsi più like possibili. E lo ammetto farei parte di questa categoria di companion. Ogni volta che una companion partiva per una avventura fantastica con il Dottore non riuscivo a capacitarmi del fatto che non fosse subito pronta a fotografare i posti meravigliosi che visitava e adesso con Bill l’hanno fatto. Siamo davvero arrivati nella nostra era.
- Bill
E’ una companion così curiosa, rappresenta la nuova generazione, rappresenta i selfie, le domande, non approva cibo sessista ma approva quello bio fatto di alghe, ma soprattutto cerca di comprendere il Dottore e il suo modo di essere.
Sta pian piano prendendo il suo ruolo in tutto ciò, sembra un mix tra le companion di Russel T. Davies e quelle di Moffat, è un ponte. Il suo humor, il suo cuore puro le ha dato una deliziosa complessità in questo episodio. Nella scena con il libro/Ipad, Bill ha fatto capire di essere un personaggio estremamente curioso, lo si evince dalle continue domande che pone al Dottore, sul cercare di capire perché il Dottore continua a camuffarsi tra la gente usando una Cabina della Polizia, continuando a fare riferimenti al cinema e alla cultura pop come piace a noi fan. Molti però si sono lamentati dell’atteggiamento di Twelve nei suoi confronti, un atteggiamento fin troppo protettivo, tanto da tenerle segrete alcune cose. Ma è comprensibile che Twelve cerchi di proteggerla dopo ciò che ha passato con la sua precedente companion, la coscienza sa.
Doctor Who, come ho sempre pensato, riesce a rappresentare con estrema diligenza tutti gli aspetti della società contemporanea ed ogni companion riesce a fornirgli uno squarcio di cosa succede nel mondo.
- Il Dottore è uno storyteller
Ecco la cronologia sul browser del Dottore, cose importanti per nulla al mondo da eliminare.
Ecco cos’è che realmente il Dottore sta nascondendo:
Immaginate. I robot offrono al Dottore due porzioni di delizioso budino alle alghe biologiche perché hanno visto in lui due cuori e quindi due persone, ma se ci riflettiamo gli hanno riservato un solo posto a tavola, e gli hanno dato un solo distintivo, non due, questo significa che hanno capito che si trattava di una sola persona. L’unica soluzione umanamente possibile dove un essere umano possiede due cuori e quando è in attesa di un bambino. I robot avranno pensato che il Dottore fosse una donna incinta.
Amo.
Ma adesso vi si spezzeranno i cuori dopo questo parallelismo che ho notato, il Dottore imita dei movimenti simili a Clara.
Ricordo a tutti che la emoji di Twelve aveva due enormi sopracciglia perenni. Come si fa a non amare Capaldi.
La serie tv IT Crowd, che parla di assistenza tecnica quindi dove lo spegnere e riaccendere un computer è il primo troubleshooting da eseguire in caso di problemi, approva.
Nell’era di Moffat, il Dottore è diventato uno storyteller ovvero un racconta storie, sin dai tempi di Matt Smith.
“There’s no such thing as the Doctor. I’m just a bloke in a box telling stories…”
La storia del Pescatore e del pesce è stata usata per spiegare la coscienza di un robot senziente i quali pensano in un modo completamente diverso dagli umani, e questo spiega la storia. Ed è per questo che Doctor Who ai miei occhi è così bello. E’ poesia. E’ fisica quantistica. E’ un qualcosa di unico che si fonde e ti scalda il cuore.
Il messaggio finale è rivolto all’anti imperialismo. Il Dottore ha chiamati i Vardi come la razza indigena, una razza che gli umani non hanno riconosciuto come tale, ma anzi erano anche pronti ad eliminaree trattarli come i loro schiavi. Amo come lo show usi la tencologia per affrontare anche questi temi importanti e condannare l’imperialismo. Una mossa molto sci-fi e come abbiamo capito Bill ama molto il genere sci-fi.
- Considerazioni finali
– Il Dottore non chiama l’helpline perché è egli stesso l’helpline, è un assistenza, un poliziotto intergalattico pronto ad intervenire ed aiutare i popoli.
*Il Dottore ritorna in fase di rigenerazione, di qualche centinaia di anni più vecchio e magari con i vestiti a fuoco*
Nardole: Dovevo aspettarmelo …