Dragon Ball Super: L’intervista esclusiva con il maestro Toyotaro al Napoli Comicon

Durante il Napoli Comicon abbiamo avuto il privilegio di incontrare il maestro Toyotaro, disegnatore di Dragon Ball Super per un’intervista esclusiva!
Era il 1995 quando in Italia arrivò per la prima volta il manga che cambiò per sempre la storia del fumetto e che dal 1984 era diventato un vero e proprio fenomeno di massa in Giappone. Sono passati ormai 22 anni dall’uscita di Dragon Ball e l’Italia accoglie l’arrivo dell’attesissimo Dragon Ball Super in cui la vera star non è più soltanto l’immenso maestro Akira Toriyama, ma anche il suo erede designato il maestro Toyotaro che è passato dall’essere un comune fan che disegnava il suo manga preferito all’essere la mano ufficiale che si cela dietro i disegni Dragon Ball Super. Lo abbiamo potuto incontrare per un’intervista esclusiva durante il Napoli Comicon in cui ci ha raccontato cosa significhi per lui questo ruolo e anche un aneddoto davvero imperdibile sulla realizzazione del manga, ecco per voi il nostro incontro con il grande maestro Toyotaro!
Era già stato in Italia maestro Toyotaro? Mangiata la pizza?



“Ero già stato in Italia 10 anni fa in luna di miele e ho mangiato la pizza, ma stavolta ancora no e non vedo l’ora di farlo”.

Aveva mai pensato in passato che avrebbe prestato la sua arte ad un manga come Dragon Ball? Cosa rappresenta per la sua vita?



“Non avevo mai pensato di disegnare ufficialmente così, ma sognavo di disegnare Dragon Ball. Penso sia un’opera che abbia creato la mia vita”.

Qui potete sfogliarlo!

Il maestro Toriyama ha realizzato gli storyboard, qual è la differenza tra essere soltanto disegnatore come in Dragon Ball Super rispetto al realizzare un’opera interamente sua?



“Gli storyboard che disegno io vanno sempre approvati dal maestro Toriyama che li controlla tutti. Però recentemente mi corregge molto meno, mi sta dando più fiducia quindi dà più sfogo alla mia creatività”.

Cos’ha provato quando ha disegnato Goku che è un personaggio noto e famosissimo e invece quando ha realizzato un nuovo personaggio come Beerus?

“Non è che è la prima volta che ho disegnato Goku ufficialmente in Dragon Ball Super, ma ero molto emozionato e sono andato a comprare subito il manga quando è uscito. Forse ho provato più gioia quando ho disegnato Goku rispetto quando ho disegnato Beerus e i nuovi personaggi, questo perché sono molto difficili da disegnare il maestro mi dà pochi disegni e io devo fare molte pose. Goku è super sfruttato quindi ci sono esempi, sui nuovi no”.

A pagina due un aneddoto su Dragon Ball Super con protagonista il maestro Toriyama e il resto dell’intervista!


Ci può raccontare un aneddoto su Dragon Ball Super?

“C’era una pagina in cui il maestro Toriyama mi ha corretto quasi tutto interamente, lui ha corretto disegnando nuovamente gli storyboard a pag 141 e 142. Inizialmente ho disegnato Beerus e Champa ascoltare il pinguino cantare in modo incantato ma secondo il maestro Toriyama era più divertente se tutti gli altri lo avessero ascoltato in modo un po’ stupiti e gli ha mandato gli story board corretti per questa parte e li ha usati in quel modo. Questa che vi mostro è una mega bozza originale dove ho disegnato. Il maestro Toriyama ha corretto tutto, io volevo inserire questi personaggi ma lui ha detto di no. Lui ci tiene molto alle battute ed interviene più spesso nelle scene comiche”.

I grandi autori all’inizio del loro lavoro si dice scrivano già l’ultimo capitolo, lei sa o come si immagina comunque la fine di Dragon Ball Super?

“Dragon Ball Super deve arrivare al finale di Dragon Ball, all’ultimo episodio che è 10 anni dopo di Majin Bu. La storia deve andare lì, devono arrivare ad incontrarsi in quel modo lì. La storia andrà dove finisce Dragon Ball. Anche il maestro Toriyama quando pubblicava Dragon Ball non pensava al finale, ancora non stiamo pensando a dove vogliamo arrivare”.