Gatto Silvestro, Jerry Lewis: intervista al doppiatore Pino Ammendola
27/11/2016 di Redazione
Alcune brevi pillole da parte di Pino Ammendola, un grande doppiatore nostrano
Buonasera, siamo qui al cinema Jolly di Roma con Pino Ammendola, grande doppiatore. Una domanda semplicissima: qual è il suo doppiaggio più importante e quello che non avrebbe voluto fare?
(Ride n.d.r.) Mah, rispondo prima all’ultima domanda. Sai, come si fa a dire quello che non avrei voluto fare? Il lavoro va accettato per quello che è. Io ho cercato sempre di scegliere per il meglio, e mi sono sempre rifiutato di fare cose che non mi piacevano, quindi qualcosa magari è venuta meno bene ma non rinnego niente di quello che ho fatto. Il doppiaggio più importante è forse quando per un periodo doppiavo la voce di Gatto Silvestro che è un beniamino dei ragazzi. E soprattutto in quel periodo mio figlio era piccolo e quindi per me era un grande privilegio che lui sentisse in televisione questo cartone con la voce di suo padre. Quella era una cosa a cui sono rimasto molto legato.
Un altro attore che ho doppiato a cui sono molto legato è Jacques Villeret, attore diventato famoso per “La cena dei cretini”, che ho doppiato in vari film. Mi piaceva molto, mi sembrava che la mia voce aderisse molto al suo modo di recitare, quindi l’ho amato molto. E poi Judd Hirsch, un altro attore di cui ho fatto lunghissime serie. Dana Carvey, altro attore che mi piaceva tantissimo.
Mentre lei ha doppiato anche Jerry Lewis in un unico film dopo che l’attore è stato doppiato per lunghissimo tempo da Carlo Romano. Cosa ci può dire di questa opportunità nell’aver dato la voce a un attore che è ancora oggi uno dei più grandi della commedia?
Un grande privilegio, avevo vinto il provino, perché una volta le voci erano legate indissolubilmente a un solo doppiatore, poi già da molti anni la cosa è diversa. Una volta ho doppiato Brad Davis, una volta Banderas, però solitamente sono doppiati da altri. In relazione al film si sceglie una voce. Quella volta per me è stata una grandissima opportunità e ne sono molto felice.