Giornata della Memoria: 25 libri per non dimenticare
26/01/2017 di Redazione

Per non dimenticare tutto il male che è stato fatto, rendiamo omaggio alla Giornata della Memoria con alcune letture selezionate per voi.
Il 27 Gennaio è la Giornata della Memoria e per rendere omaggio all’argomento vi propongo alcune letture a tema. Leggere storie sulla Shoah ci permettere di conoscere meglio l’argomento e di ricordare ciò che successo affinché non ci siano più momenti di così grande degrado umano.
Dai classici sull’argomento come “Il diario di Anna Fank” e “Se questo è un uomo” fino alle novità degli ultimi anni come “Storia di una ladra di libri” e “Uccidere Hitler”, sono tantissimi i libri che mi hanno colpito lasciandomi dentro qualcosa, quindi vi propongo 20 imperdibili testi sull’argomento.
Quanti ne avete letti? Vi aspetto nei commenti, per ricordare insieme la Giornata della Memoria.
- Se questo è un uomo, Primo Levi:
Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò “Se questo è un uomo” nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei “Saggi” e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull’inferno dei Lager, libro della dignità e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa, “Se questo è un uomo” è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un’analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell’umiliazione, dell’offesa, della degradazione dell’uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
- Un Treno Per Auschwitz, Caroline Moorehead:
Giugno 1940: l’esercito tedesco entra a Parigi e Hitler visita la Ville Lumière. I francesi assistono impotenti al campeggiare della svastica sui monumenti più importanti della città. E ben presto il regime mostra il suo volto più nero. Iniziano le discriminazioni contro gli ebrei, le torture ai patrioti che resistono, il furto delle principali ricchezze nazionali a beneficio dello sforzo bellico della Wehrmacht, con l’appoggio dei collaborazionisti di Vichy. Ma alcune donne coraggiose alzano la testa: Danielle Casanova, Betty Langlois, Maï Politzer, Charlotte Delbo, Georgette Rostaing, Simone Sampaix, Viva Nenni (figlia del noto politico italiano) e tante altre, di qualunque classe sociale. Trasportano messaggi, proteggono i ribelli, aiutano a passare la linea di confine, nascondono gli ebrei e ingannano i nazisti. Sono pronte a tutto, anche alla lotta armata e a correre ogni pericolo, perfino a morire, per un ideale superiore di libertà e giustizia. Giugno 1943: 230 di loro vengono catturate dalla Gestapo e deportate su un treno diretto ai campi di sterminio. Conosceranno l’orrore di Auschwitz e di altri terribili lager. Ma a tornare a casa saranno solo in 49. Questa è la loro storia. Una storia fatta di coraggio, solidarietà, forza e amicizia.
- Il bambino con il pigiama a righe, John Boyne:
Bruno è un ragazzo di otto anni figlio di un ufficiale nazista, la cui promozione porta la famiglia a trasferirsi da Berlino in un’area desolata. Decisamente annoiato e spinto dalla curiosità, Bruno ignora la madre che gli proibisce di esplorare il giardino posteriore, e si dirige verso la ‘fattoria’ che ha visto nelle vicinanze. Lì, incontra Shmuel, un ragazzo della sua età che vive dall’altra parte del filo spinato. L’incontro di Bruno col ragazzo dal pigiama a strisce lo porta dall’innocenza a una consapevolezza maggiore del mondo degli adulti che li circonda, mentre gli incontri con Shmuel si trasformano in un’amicizia dalle conseguenze terribili.
- Il Diario di Anna Frank:
Nel 1942 una famiglia di ebrei olandesi si nasconde in una casa di Amsterdam e si rinchiude nella soffitta insieme ad alcuni amici. Nonostante le durissime condizioni di vita, la piccola Anna riesce ad avere momenti di spensieratezza e affida alle pagine del suo diario i suoi pensieri. Ma un brutto giorno i Frank sono arrestati e deportati in un campo di concentramento.
- Storia di una ladra di libri, Markus Zusak:
Nella Germania della Seconda Guerra Mondiale Liesel è una vivace e coraggiosa ragazzina affidata dalla madre incapace di mantenerla, ad Hans Hubermann, un uomo buono e gentile, e alla sua irritabile moglie Rosa. Scossa dalla tragica morte del fratellino, avvenuta solo pochi giorni prima, e intimidita dai “genitori” appena conosciuti, Liesel fatica ad adattarsi sia a casa che a scuola, dove viene derisa dai compagni di classe perché non sa leggere. Con grande determinazione, è tuttavia decisa a cambiare la situazione e trova un valido alleato nel suo papà adottivo che, nel corso di lunghe notti insonni, le insegna a leggere il suo primo libro, “Il manuale del becchino”, rubato al funerale del fratello. L’amore di Liesel per la lettura e il crescente attaccamento verso la sua nuova famiglia si rafforzano grazie all’amicizia con un ebreo di nome Max che i suoi genitori nascondono nello scantinato e che condivide con lei la passione per i libri incoraggiandola ad approfondire le sue capacità di osservazione. Altrettanto importante diventa l’amicizia con un giovane vicino di casa, Rudy, che prende in giro Liesel per la sua mania di rubare i libri ma intanto si innamora di lei.