Glee: il documentario sulla morte di Cory Monteith svela alcuni retroscena e fa infuriare i fan

Un documentario sulla morte di Cory Monteith e i retroscena della vicenda fa arrabbiare i fan di Glee

Il 13 Luglio 2013 i fan di Glee hanno perso la star maschile principale dello show: Cory Monteith. L’attore è stato ritrovato morto nella sua camera d’albergo a Vancouver.
Uno speciale tv, Autopsy: The Last Hours of Cory Monteith, si focalizzerà sulla sua tragica dipartita. Il programma si concentrerà sugli eventi prima della morte, in particolare anche sui rapporti con il cast di Glee e il creatore Ryan Murphy. Il 28 Marzo 2013, Murphy chiamò Cory nel suo ufficio, preoccupato per la salute del ragazzo in quanto era chiaro a tutti che aveva ricominciato a bere e a drogarsi. Cory si presentava tardi al lavoro e beveva fino a svenire.
Murphy decise di non farlo lavorare agli ultimi due episodi di Glee per permettergli di curarsi. Cosa che tragicamente, vista la fine, non funzionò.
La causa della morte fu attribuita ad un mix di eroina e alcol.
Questo nuovo documentario, e la decisione di riaprire questa storia per i ratings, ha fatto infuriare parecchi fan che hanno espresso il loro parere negativo sui social.
 

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