Gotham 4×02: Recensione dell’episodio “The Fear Reaper”, Gordon e Wayne tra paura e oscurità (SPOILER)
30/09/2017 di Thomas Cardinali
La quarta stagione è iniziata con una rivoluzione e la Gotham 4×02 ne è la continuazione, con delle svolte importantissime per il futuro dello show, leggi la recensione di un episodio davvero convincente.
Gotham 4×02, habemus villain e farà davvero “paura”
Intanto ritroviamo subito “l’altro” protagonista di Gotham, ovvero Bruce Wayne finito in in gattabuia dopo il finale della 4×01 ma rilasciato subito perché anche nella città del crimine le raccomandazioni giuste del detective James Gordon fanno la differenza. Il vero problema a Gotham City ora non è un ragazzo che gioca a fare il vigilante, ma un pazzo scatenato vestito da Spaventapasseri. Intanto il nuovo “terrore di Gotham” torna al manicomio dove era stato rinchiuso per tanto tempo e dà inizio alla sua terribile vendetta che ha come primo obiettivo proprio James Gordon, l’uomo che uccise suo padre. Bella anche la citazione del clown di cui ha paura il direttore, forse un rimando all’altro grande villain della storia di Batman di cui Jerome ci ha dato un antipasto nelle scorse stagioni. La regia di questa particolare sequenza è ansiosa, frenetica e ben rende con la specialità segreta dello Spaventapasseri di annebbiare la mente con una tossina fumogena. Come il miglior Strange che si rispetti anche lo Spaventapasseri prepara il suo esercito in un excursus narrativo ormai diventato abituale per Gotham.
Gotham 4×02, chi non muore si rivede…ma anche chi muore
Gotham 4×02, gli insegnamenti padre-figlio
Una puntata anche di scontri però se si osserva il binario parallelo di Alfred e Bruce con quello di Harvey e James: entrambi hanno quelli che potremmo definire degli scontri “padre figlio” con cui i due anziani mentori cercano di dare una lezione di vita ai protagonisti di Gotham. Il primo sceglie di permettere a Bruce Wayne di sentirsi vivo, di poter ascoltare il richiamo della giustizia e dell’oscurità tormentata in cui dovrà imparare a convivere, mentre Harvey Bullock ha fatto una scelta abbandonando Jim per non perdere la polizia dimostrandogli che una guerra non si può vincere da soli contro tutti provocando una reazione rabbiosa del partner che ancora non ha compreso fino in fondo la profondità del messaggio di questo gesto. Harvey Bullock come un padre capisce che Jim Gordon deve andare da solo perché in cuor suo ha il bisogno di affrontare Crane, ha i soffocante desiderio di scoprire quale sia la sua paura più grande anche se in cuor suo lo sa perfettamente. Mentre una parte di Gotham dà lezioni di vita, un’altra cerca di trovare nuovi equilibri di potere: Pinguino e Barbara si confrontano e il Re del crimine mette in testa agli spettatori una domanda lecita, come fa la donna che aveva perso tutto ad aver trovato la liquidità necessaria per mettere in piedi la sua nuova attività?
Gotham 4×02, la più grande paura di James Gordon
L’evento della puntata di Gotham 4×02 però è il confronto tra James Gordon e lo Spaventapasseri, un confronto aperto che arriva ben prima di quanto avremmo pensato in una precedente stagione ma questa nuova annata vuole subito andare veloce. James Gordon prova a parlare con Jonathan Crane, ormai sempre più pazzo e pronto a far vivere questa follia anche al suo acerrimo nemico. Il detective della JCPD ritrova davanti la sua paura più grande: delle lacrime risuonano da una stanza e il corpo di Lee straziato in una vasca di sangue si palesa dinanzi ai suoi occhi con la donna accusante di averla distrutta nell’animo rovinandole la vita esattamente come tutti coloro con i quali è entrato in contatto decidendo così di uccidersi. Una paura terribile rispetto alle altre perché una paura reale, una paura che James Gordon aveva sempre avuto nella sua testa e ora gli si palesava davanti con la voce dello Spaventapasseri beffarda che lo invita a togliersi la vita con una lametta per raggiungerla. La rimembranza dell’amore di Lee verso di lui però si fa spazio in Gordon, quello stesso amore che le ha fatto perdonare l’omicidio del marito Mario Falcone e che altre mille volte le cose più atroci: l’amore è il balsamo contro la tossina indotta da Crane in un passaggio banale, ma reso efficace anche grazie all’interpretazione degli attori supportati da una regia brillante.
Gotham 4×02, l’acqua l’amore… la purezza contro la paura
Ora si trovano l’uno dinanzi all’altro soltanto un uomo armato di falce e uno impugnante una pistola: uno scenario da Horror, che permette al detective di assumere sempre più consapevolezza di sé. I pazzi provano ad uccidere Jim Gordon, che scopre con fortuna come l’acqua cancelli l’effetto della tossina di Crane, mandando in fumo l’esercito dello Spaventapasseri che sparisce. Lo scontro tra Spaventapasseri e James Gordon però non è l’unico punto di svolta e pathos di questa Gotham 4×02, dato che c’è sempre il giovane Bruce Wayne alla ricerca di sé stesso. Il colpo di teatro nel finale di Gotham 4×02 è pazzesco: Lucius Fox porta il primo costume di Batman a Bruce Wayne. Un evento epocale nella storia dello show che finalmente introduce il Cavaliere Oscuro seppur senza mantello ma con una maschera che lo rende sempre più simile alla leggenda.
Gotham 4×02, ritorno al passato tra donne e…vecchi “saggi” boss
Intanto mentre Selina e Tabhita discutono della proposta di tornare alla vecchia alleanza con Barbara arriva Ivy ,che prova ad unirsi a loro mettendo le basi su un dominio femminile su Gotham, ma i tempi non sono maturi per questa numerosa e complicata alleanza. Tabhita e Barbara si confrontano ritrovando alla fine per ora fiducia, tutto questo mentre Pinguino è distratto dalla JCPD che prova a comprare mentre la tensione si taglia nell’aria anche tra Harvey e Gordon.Ivy anche come gli altri cerca di portare a termine la sua trasformazione in quella che sarà Poison Ivy e si reca da uno shamano per ottenere pozioni e diventare più forte. Harvey protva a spiegare le sue ragioni a Gordon, mostrando di aver mollato e gettato la spugna almeno per ora. Non si rende conto però che una sua battuta sul passato più tranquillo e da “criminalità classica” con Carmine Falcone ha scatenato un’idea pericolosa e affascinante in James Gordon, pronto come sempre a rischiare tutto sfidando il risentimento del vecchio sovrano del crimine per riportare Gotham City alla normalità.
Il costume del primo Batman sembra quasi quello di un Daredevil nero o di un altro degli eroi senza mantello dell’universo DC, ma la maschera è la sua e ci troviamo dinanzi ad un finale profondamente emozionante in Gotham 4×02. Ora non ci resta che attendere la prossima puntata per scoprire come evolverà la genesi del Cavaliere Oscuro di Gotham e delle sue nemesi.
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