Grey’s Anatomy 13×12 – Recensione: Winter is coming!
11/02/2017 di Redazione
Un nuovo episodio di “Grey’s Anatomy 13” è andato in onda e, come Stephanie ha gentilmente voluto sottolineare, “Winter is coming”. La Bailey ha ormai perso il controllo, Eliza Minnick “sta facendo un ottimo lavoro” e Alex Karev è tornato a casa. E per cominciare…
E quindi… la Bailey si è ormai bevuta il cervello, April sembra abbia deciso di farle compagnia tra un bicchierino e un altro, e il mio desiderio di prendere le teste della Minnick, di mamma Avery, di April e della Bailey per sbatterle l’una contro l’altra, cresce ogni secondo di più.
Ma poi Alex torna a casa. Come previsto De Luca ha ritirato la denuncia per Jo (ma che c’avrà mai questa?) e le sue parole al termine dell’episodio non potevano essere più giuste. Alex avrebbe potuto e dovuto chiedere scusa molto tempo prima, avrebbe dovuto provarci ogni giorno. Non ho mai amato il compagno di merenda di Jo, ma cosa possiamo dire dopo le sue parole? Alex si sarebbe dovuto fermare, avrebbe dovuto chiedere scusa mille volte per ciò che ha fatto, Alex non ha scusanti, non questa volta.
Detto questo… bentornato a casa Alex, il sole di Grey’s Anatomy, l’uomo che non ha aspettato un solo istante prima di affrontare la Bailey per ciò che ha fatto alla sua persona, per tutto quello che sta facendo a Webber, all’ospedale, a quei medici che l’hanno sostenuta e difesa, sempre e comunque. Alex a parlato, non è rimasto in silenzio, non avrebbe mai potuto farlo. Lui è Alex Karev e questo è quanto signori miei.
Neanche noi Alex, neanche noi… Una lobotomia è sola spiegazione possibile per questa Frodo al femminile (e non è un complimento).
Miranda Bailey non è, e non sarà mai nemmeno la metà del Capo che era Richard Webber. Dal momento esatto in cui si è seduta su quella sedia, è diventata la bulletta del liceo che investiresti con un camion solo per poterci ripassare sopra altre cento volte. L’ultima genialata (pure Eliza lo ha capito)? Sospendere Meredith e sostituirla con una April che… solo Tina Cipollari può esprimere al meglio ciò che sto provando!!!
I criceti hanno smesso di muoversi nel cervello della Bailey, l’ultimo si è suicidato nel momento esatto in cui April si è seduta su quella sedia. E proprio lei… April ha tradito tutti, e nonostante il mio amore per i Japril spero che Jackson le faccia trovare le valigie fuori la porta. E adesso? Adesso ce lo dice Stephanie cosa succede, e non avrebbe potuto farlo meglio…
Richard Webber ha avuto un’illuminazione, ed era anche ora. La cara mogliettina gli ha conficcato un coltello nella schiena in perfetto stile Theon Greyjoy. Richard, mio caro Richard, meriti più di una donna che ha deciso di farti fuori perché è ormai in menopausa avanzata. Diamole il ben servito così non dovrò più vedere la sua faccia.
Questo episodio di “Grey’s Anatomy” ci ha fatto conoscere la mamma di Maggie, e per le scene esilaranti che ci ha regalato non potrò mai ringraziarla abbastanza. Ma la dolce Maggie ha dovuto rovinare tutto. Niente, non ci arriva proprio Candy Candy. E la ciliegina sulla torta non ce la vogliamo mettere? Of course… La madre di Maggie ha il cancro. Poteva mai arrivare qualcuno al Grey Sloan e non essere in fin di vita? Non sarebbe stato da Shonda Rhimes.
Un applauso a Maggie? Ma si dai, e anche bello forte…
E se vogliamo parlare di quel costante mai una gioia… Avete mai visto due episodi di seguito in cui Hunt fosse felice? Una donna e un bambino a quest’uomo, anche non in questo stesso ordine.
Ho amato Amelia fin dal primo istante, ho capito il dolore, la paura, ciò che è accaduto al suo bambino non smetterà mai di fare male. Ma adesso basta, è arrivato il momento di parlare. Qualcuno dovrebbe avere il coraggio di dirle che non hai il monopolio sul dolore, e smettiamola di scappare, stiamo sfiorando il ridicolo con questa storia. Come on…
E chiudiamo con loro, Jo e Alex. Ok, è accaduto, io non volevo, non dovevano andare così le cose, ma… ho provato empatia per Jo. Perché è accaduto? Perché il suo sguardo era il mio, la felicità nel vederlo fuori quella porta e non dietro le sbarre di una prigione. Ho visto gli occhi di Jo, lo sguardo di Alex e… le lacrime non sono riuscite a fermarsi perché nonostante tutto, nonostante quello che è accaduto e accadrà, la sola cosa che conta è che Alex sia a casa.
E adesso un’ultima immagine, un momento in cui sono tornata indietro nel tempo. Perché certe cose, per fortuna, non cambiano mai.
PS. Più Nathan Riggs per tutti!!!
PPS. Eliza Minnick… aria!!!
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