Grey’s Anatomy 13×15 – Recensione: ripetitività e quel costante mai una gioia

Il 15esimo episodio di “Grey’s Anatomy 13” è andato in onda. Jackson e April continuano a scontrarsi, mentre il mai una gioia di Shonda Rhimes colpisce ogni singolo medico con una ripetitività che inizia a stancare. Dov’è finito il nostro show? 

Dov’è finito Grey’s Anatomy? Quello show che abbiamo amato grazie a Cristina, Derek, Mark, Izzie e quei personaggi che Shonda ha deciso di far fuori senza pensarci due volte? Ogni storia continua a ripetersi. Amelia ha stancato, April e Jackson continuano a scontrarsi e le mie braccia continuano a cadere. Le bugie di Arizona vengono a galla, Meredith e Nathan potrebbero anche darsi una mossa e quando Catherine scomparirà dalla mia vista, non sarà mai troppo tardi.
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Amelia ha stancato, Shonda ha stancato. Ormai la solfa è sempre la stessa: Owen mai una gioia che si aggira per l’ospedale come un morto che cammina, e Amelia che continua a scappare. “Voglio essere tua moglie, però non possiamo parlare ancora perché altrimenti litighiamo e poi piango“. Ma che hai 13 anni?
Ho seguito Private Practice e il dolore di Amelia, la sua paura, le sue debolezze sono state ciò che mi hanno portato ad amarla in ogni secondo. Ma adesso basta. Amelia non sa fare altro che scappare, dalla vita, dalle responsabilità, dal suo matrimonio. Owen non ha più voglia di combattere. Si ho capito, ha perso il suo bambino e il dolore sarà sempre una parte di lei, ma il dolore della persona che hai scelto di sposare? A questo punto o ti comporti da donna, quale eri, o sparisci. E facciamo in fretta a prendere una decisione perché così non si può andare avanti. E adesso…
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E permettetemi un piccolo appunto sulla dolce Candy Candy appena scesa dall’altalena. Il tuo consiglio per Amelia è quello di continuare a scappare? Complimenti Maggie, un applauso, te lo meriti tutto.
E se scappare non serve a nulla, raccontare bugie aiuta ancora meno. Ma forse Arizona ha imparato la lezione. Sarebbe bastato così poco. Avete il dono della parola, minchia usatelo. Quanto potevano andare avanti tutte queste bugie? Se solo Arizona avesse parlato con Richard, se solo la Robbins avesse detto di no quando Elizuccia sua le ha proposto di mentire ai suoi amici. Che poi questa me la dovete spiegare: in quale universo parallelo poteva essere una buona idea mentire a Richard? Ecco cosa succede quando invece di far funzionare il cervello, iniziamo a ragionare con un’altra parte del corpo.
 
Jackson ha ragione, è il modo in cui hanno sostituito Webber ciò che ha portato a tutto questo. Ma alla Bailey va bene così, Arizona ha trovato la sua Elizuccia e Catherine non sia mai ammettesse di aver sbagliato. Poi, però, arriva quel momento. Mark, ricordi che non svaniscono, e la consapevolezza che nulla sarà più come prima.
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April e Jackson, anche voi avete leggermente rotto. Insopportabile April con quella presunzione che mi fa venire voglia di sbatterla con la testa contro il muro. Abbiamo trovato anche la nuova amichetta? Ci siamo dimenticati di quando voleva trascinarti in tribunale? Ma adesso che asseconda tutte le minchiate che dici va bene vero? Un altro personaggio che ho amato, e che adesso non riesco a guardare nemmeno con un cannocchiale. Grazie Shonda, grazie di cuore.
Piccola menzione speciale: la freddura di Meredith? Standing ovation!!!
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Jackson è pieno di rabbia nei confronti di sua madre, della sua ex moglie, di tutti quelli che sembrano aver abbandonato Webber mentre lui resta in trincea. Che ci sia dell’altro sotto? Ma la verità, è che anche qui tutto si ripete. Un passo avanti, e venti indietro. Riavremo mai i Japril?
Ma qualcuno che merita una standing ovation, per questi ultimi episodi, c’è… Ben Warren non si lascia trascinare in questi ridicoli litigi alla Beautiful. L’unico personaggio che ho ancora il piacere di guardare e ascoltare. Se ne tira fuori Ben e continua a lavorare sodo per diventare un grande chirurgo. Osservate bene, qui c’è veramente da imparare.
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Per non parlare di Alex che… sole mio, adesso Nathan non è d’accordo con te e diventa quello cattivo da cui Meredith deve stare lontana? Non ho apprezzato l’atteggiamento di Karev. Mettere in lista quel bambino è stata la cosa giusta, e tutto quello che avrebbe dovuto fare era festeggiare una vittoria (la sola cosa giusta che Maggie abbia detto). Invece no, litighiamo e scontriamoci tutti. Dai che così è più divertente.
Richard è rimasto solo, mi si spezza il cuore nel vederlo così. Tutto ciò che avrebbe voluto era essere parte di quel cambiamento. Invece è stato gettato via come una scarpa vecchia. Quante sberle per mamma Avery? Praticamente fino a quando non si consumano le mani. Odio profondo per questa donna che continua a manipolare chiunque, ma che è rimasta sola. Finalmente.
Ma se chiudo gli occhi, riesco ancora a trovare qualcosa che ho amato in questo inutile e ripetitivo episodio di Grey’s Anatomy: lo sguardo di Nathan, le sue parole, quella confessione che ho aspettato e a cui speravo che Meredith rispondesse. Nathan è pronto, non riesce a smettere di pensare a lei. Meredith è pronta, lo sa lei e lo sappiamo anche noi. E allora smettiamola di girarci intorno. Proviamoci Meredith, proviamoci…
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